PERUGIA - Impianti come quello di trattamento e recupero dei rifiuti da spazzamento stradale, da realizzare nell'ex ATI 2 a Ponte Rio "rientrano in una tipologia imprenditoriale, per cui ben vengano disponibilità di soggetti privati a realizzarli". Ha risposto così l'assessore all'ambiente della Regione Umbria, Silvano Rometti all'interrogazione del consigliere regionale del Pdl, Maria Rosi relativa a "quale sara' il soggetto che dovrà provvedere al cofinanziamento necessario alla costruzione dell'impianto di trattamento e recupero dei rifiuti da spazzamento stradale, da realizzare nell'ex ATI 2 a Ponte Rio, cofinanziato dalla Regione con fondi Par- Fas".

 

Nella stessa interrogazione Rosi chiedeva "nell'eventualita' che Gesenu spa sia tra i soggetti che procederanno alla realizzazione dell'impianto, come farà questa azienda a sostenere un simile impegno progettuale, economico e finanziario considerata la grave situazione finanziaria in cui versa".

 

Secondo Rometti "in questo contesto non c'entra nulla la crisi di Gesenu, perché non credo abbia difficoltà a realizzare un intervento di 1milione 400mila euro, il fatto è che sono arrivate alcune proposte di investimenti privati che dovranno essere valutate con la massima attenzione da parte della Giunta regionale. Ed è quello che faremo all'interno di proposte più generali e complessive rispetto all'aggiornamento del piano stesso".

 

Nell'assicurare che la Giunta, rispetto al Piano farà le proprie proposte al Consiglio regionale prima della pausa estiva, Rometti ha spiegato che, per quanto riguarda l'impianto di spazzamento stradale sarà sufficiente la realizzazione di un'unica struttura in una realtà baricentrica come Perugia.

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