VENEZIA - ''Sono stato fidanzato per qualche ora con Sara Tommasi e l'ho portata a Venezia, oltre che in Bulgaria, nell'aereo presidenziale. Ma ci tengo a precisare che era con me, non con Berlusconi, che quindi non l'ha pagata''.

Lo ha detto Vittorio Sgarbi, a margine della presentazione di una mostra d'arte a Venezia, commentando la vicenda della show girl Sara Tommasi, che avrebbe partecipato ad alcune delle feste di Arcore e che, inoltre, potrebbe essere sentita dalla Procura di Napoli per i suoi contatti con un pregiudicato implicato in un'indagine sul favoreggiamento della prostituzione.

Sgarbi aveva viaggiato sull'aereo del presidente del Consiglio nel giugno scorso, accompagnando Silvio Berlusconi a Sofia, come sindaco di Salemi, per l'inaugurazione di una statua dedicata a Giuseppe Garibaldi.

Una dichiarazione sorprendente, questa del critico d’arte che finora non era stato chiamato in causa, perché, se da una parte conferma la conoscenza fra il premier e la soubrette ternana, il che rende quindi plausibili le telefonate ed i messaggini fra i due che sarebbero stati accertati dalla procura di Napoli, dall’altra assomiglia tanto ad un giocare d’anticipo per togliere Berlusconi dall’imbarazzo di dover spiegare la presenza della ragazza in un volo di Stato.
 

 

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