di NB

PERUGIA - "Se si vuole mettere mano allo Statuto regionale non credo che basti un argomento così poco significativo come quello del richiamo all'identità di San Francesco e San Benedetto; la riforma dello statuto va bene, ma partendo da altri aspetti significativi per il funazionamento della macchina istituzionale". Parole e musica del segretario regionale dell'Idv, Paolo Brutti, che non ricalca proprio il copione "ultra-cattolico" del vice-presidente della provincia di Perugia Aviano Rossi che si è detto disponibile alla modifica dello statuto della Provincia in nome dei santi umbri. Brutti è possibilista a patto che il consiglio aprà una stagione riformista con temi più importanti:come la riforma della legge elettorale regionale e la gestione del lavoro di maggioranza e opposizione. "La questione dei santi, comunque, è destinata a dividere ancora una volta laici e cattolici", conclude Paolo Brutti.

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