Sanitopoli-La sfida Rosignoli:torna a Perugia ma all'Asl 2 e non all'assessorato
di nicola bossi
PERUGIA - Nuovo capitolo del braccio di ferro tra la Giunta regionale e il suo manager sfiduciato e trasferito Rosignoli perchè indagata nell'inchiesta su posti facili detta "Sanitopoli". Il manager doveva lasciare gli uffici di Foligno (Asl 3) per trasferirsi come dirigente sotto il tetto-gabbia dell'assessorato alla sanità di Franco Tomassoni con il quale non aveva voluto collaborare inviando materiale utile per la Giunta per capire il caso Rosignoli.
Il manager invece che all'assessorato si è recata direttamente nel suo vecchio ufficio dell'Asl 2 dove ha preso servizio in quanto titolare di un contratto. Una sfida che la Giunta e il Presidente Marini stesso hanno valutato in sede di Giunta "prendendo atto". Il secondo passo - secondo gli ambienti vicini alla Rosignoli - sarà quello del ricorso al Giudice del lavoro per far rispettare il contratto di 5 anni redatto con la Regione per dirigere la sanità folignate. La sfida non è solo amministrativa, ma anche politica.
Giovedì
29/09/11
08:10
All'esito di una valutazione di opportunità generale la decisione della Giunta Regionale mi convince.Ma era evidente che avendo un contratto di cinque anni chiunque avrebbe chiesto di rispettarlo !
Casi analoghi di risoluzione anticipata di contratto o modifica delle attività contrattualizzate,ne sono avvenute - vedi la vicenda del primario chirurgo dell'ospedale di Città di Castello di qualche anno fa al fine di porre fine ai suoi "interventi chirurgici" -,ma in vigenza di regolare contratto ciò è possibile solo attraverso necessarie vie d'uscita concordate se si vogliono evitare contenziosi lavoristici.