di bnc

PERUGIA - Dieci anni di governo incodizionato. Dieci anni di lavoro che aveva persino stregato Ministri e si dice lo stesso Berlusconi. Dieci anni dopo costretta a difendere se stessa e quella classe dirigente che aveva benedetto sul campo. Protagonista Maria Rita Lorenzetti che tramite l'agenzia ANSA ha detto la sua sul ginepraio di Sanitopoli folignate - concorsi truccati per far entrare amici e attivisti -: "Difendo con fermezza e convinzione - ha sottolineato la Lorenzetti - l'operato dell'intera Giunta regionale che ho guidato. In particolare difendo la legittimità delle delibere autorizzative alle Asl dell'Umbria e alle Aziende ospedaliere. Atti che avevano l'unico fine di contenere la spesa per il personale. Risultato che, insieme ad altri, ha portato l'Umbria  a essere individuata come riferimento per tutte le altre regioni per il rapporto costi-qualità delle prestazioni sanitarie".

L'ex presidente Lorenzetti però non dice niente sulla sua ex segretaria passata poi all'Usl 3 e sui dirigenti sanitari a lei vicina ora indagati come lei. In compenso ribadisce che "dieci anni di buon governo dell'Umbria, anche in riferimento alla sanità,non possono essere cancellati da un'indagine giudiziaria che pure rispettiamo". Una buona difesa d'ufficio, senza auto-critiche - lasciate ai politologi e agli storici -, che l'ex Governatore ha intenzione di ribadire in tutti i consessi futuri. 

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