di bnc

PERUGIA - Il sasso nello stagno è stato gettato (dal consigliere regionale dell'Idv Oliviero Dottorini) ed è destinato a fare rumore comunque vada. Stiamo parlando dei risvolti extragiudiziari dei protagonisti della Sanitopoli Folignate che vede in cima alla lista direttore generale dell'Asl 3, Gigliola Rosignoli, e l'ex segretari del Presidente Lorenzetti (ora passata all'Asl3 con un'assunzione al centro delle indagini) Sandra Santoni. L'ultimo atto della polemica - in attesa della chiusura delle indagini - riguarda un ulteriore incarico assegnato sempre nella stessa struttura alla Santoni che dottorini ha definito "una mancanza di rispetto nei confronti
delle istituzioni e dei cittadini umbri”. Invitando la Giunta regionale “a prendere le distanze in maniera inequivocabile da scelte che ci paiono quanto meno avventate”, per il capogruppo dell'Idv “è necessario
sottrarre il sistema sanitario alle logiche spartitorie”.

Dottorini si appella anche al nuovo regolamento sui direttori regionali sanitaria:“Chiediamo - aggiunge Dottorini - che la Presidente della Regione, Catiuscia Marini e il neo assessore alla Sanità, Franco Tomassoni valutino la possibilità di applicare l'articolo 10 della nuova legge sulla nomina dei direttori che il Consiglio regionale ha da poco approvato. Quell'articolo – spiega il capogruppo Idv - prevede la possibilità di revoca dell'incarico per 'grave violazione dei principi di buon andamento e di imparzialità dell'amministrazione'. In ogni caso – osserva Dottorini - si fa sempre più necessaria una presa di posizione pubblica da parte della Giunta regionale per prendere le distanze in maniera inequivocabile da scelte che ci paiono quanto meno avventate”.

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