PERUGIA - Occupazione “simbolica”, stamani, dell'aula del Consiglio regionale, a Perugia, da parte del sindaco di Assisi Claudio Ricci per protestare contro l'ipotesi di chiusura del punto nascita presso l'ospedale della sua città. Iniziativa alla quale partecipano anche membri della giunta e di associazioni di volontariato. Presenti diversi esponenti politici.

Nel corso di una conferenza stampa, Ricci ha definito “nodale” la questione del punto nascita la cui presenza “fa la differenza tra gli ospedali di serie A1 e quelli di A2”. “Se si chiude questo reparto - ha sostenuto - tutta la struttura è destinata al declino”.

Il sindaco ha però parlato anche di questione etico-culturale. “Non è un piccolo fatto - ha detto - pensare che non ci saranno più bambini e bambine chiamati Francesco e Chiara nati ad Assisi”.

Ricci ha tra l'altro annunciato l'intenzione di difendere “anche fisicamente” il punto nascita di Assisi. Nelle settimane scorse aveva già occupato l'ospedale della città e si era travestito da fantasma per protesta. I partecipanti all'iniziativa hanno preso posto sui banchi dell'aula del Consiglio regionale che oggi non è in seduta.
 

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