PERUGIA - Solo in Olanda, dove sono nati nel '97, hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 220. Oggi sono diffusi in Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e anche nelle ex Antille Olandesi. In Italia ne sono stati aperti ormai piu' di 100. Adesso si sono create le condizioni affinche' anche a Perugia sorga il primo Alzheimer Cafe', grazie all'esperienza conseguita dalla Fondazione Fontenuovo onlus attraverso la progettazione e realizzazione di interventi volti a fornire risposte alle problematiche delle persone affette da demenza che vivono in Residenze protette e dall'Associazione Amata Umbria che fornisce aiuto e sostegno a domicilio agli anziani colpiti dalla malattia e ai loro familiari.
L'iniziativa e' stata illustrata oggi nella sede della Provincia di Perugia.
 

Si tratta - riferisce una nota dell'ente - di una proposta che ha lo scopo di realizzare un luogo in cui i malati e i loro familiari possano incontrarsi, condividere attivita', comunicare, parlare, ascoltare ed essere ascoltati.
 

Gli anziani saranno inseriti in attivita' riconosciute come forme di terapie alternative quali la musicoterapia, le artiterapie, attivita' di stimolazione cognitiva e sensoriale. I familiari dal canto loro potranno trovare accoglienza e un modo diverso e sereno per affrontare tematiche, spesso dolorose, in un contesto di condivisione e sostegno.
 

L'iniziativa e' rivolta agli anziani affetti da demenza di Alzheimer residenti nel territorio del comune di Perugia e nei comuni limitrofi e agli ospiti della Residenza protetta Fontenuovo.
 

Il Caffe' Alzheimer Perugia, la cui attivazione e' prevista per l'8 aprile, ha sede presso la Residenza protetta Fontenuovo. L'offerta si configura in una serie di dieci incontri, da aprile fino al 17 giugno prossimo, che saranno organizzati in spazi della struttura di Fontenuovo caratterizzati da ambiente informale, accogliente, ma anche separato dalle frequentazione degli ospiti residenti nella Residenza protetta. Le attivita' rivolte agli ospiti riguarderanno vari ambiti tra cui: musicoterapia, cucina, ortoterapia, passeggiate, ballo, ginnastica dolce, conversazioni di gruppo, stimolazione cognitiva e sensoriale (tramite l'uso del giardino sensoriale e delle stanze sensoriali).
 

Sono coinvolti nell'iniziativa alcuni professionisti che gia' da anni operano ed hanno una notevole esperienza nel campo delle demenze e del loro trattamento. Per la giunta provinciale, intervenuta alla presentazione del progetto attraverso un suo componente, si tratta di un'iniziativa volta a scongiurare il rischio di isolamento del malato e di aggiungere malattia a malattia.
 

L'accesso e' gratuito e avviene contattando telefonicamente o tramite e-mail l'Associazione Amata Umbria o la Fondazione Fontenuovo. Nell'occasione - e' detto ancora nella nota – Amata Umbria ha annunciato l'apertura di un punto di ascolto a Panicale a partire dal prossimo 7 aprile, che servira' l'area del Trasimeno.

Condividi