Sanità/ Medici e consumatori in prima linea per abbattere la burocrazia
PERUGIA – Eliminare i troppi passaggi burocratici a carico del cittadino-malato che attualmente è costretto ad effettuare per compilare impegnative, prenotazioni di servizi sanitari e prescrizioni farmaci. E' questo l'obiettivo che le associazioni dei Medici di Famiglia-Medicina Generale insieme alle associazioni dei consumatori (Adoc, Acu, Cittadinanzattiva, Movimento per la Difesa del cittadino, Lega consumatori, Movimento Consumatori, Confconsumatori, Codacons) vogliono raggiungere con la richiesta di "applicazione reale" della delibera regionale n° 69 del 26 gennaio 2009. "Il carico di burocrazia in questo specifico campo sanitario – si evince dal documento dei medici e dei consumatori - incide molto negativamente sul percorso assistenziale, poiché il malato è spesso costretto a ripetute e assurde peregrinazioni fra lo studio del proprio medico di famiglia, i cosidetti Cup e i servizi territoriali ed ospedalieri. Tutto questo solo per trascrivere su ricettario regionale quanto richiesto su fogli bianchi da specialisti e ospedalieri".
Per i medici e consumatori la soluzione per risolvere il problema c'è già e non costa niente alle casse sanitarie regionali. "La delibera regionale 69 del 26 gennaio 2009 infatti contiene nel suo interno un decalogo per la semplificazione dei percorsi assistenziali che è una prima risposta per ridurre la burocrazia. La sua applicazione non necessità di investimenti e risorse ma solo di buona volontà. Purtroppo tale delibera però a distanza di due anni dalla sua pubblicazione rimane totalmente inapplicata".
Gli effetti devastanti della burocrazia sanitaria colpiscono soprattutto quei malati con patologie croniche che più spesso devono accedere a farmaci e servizi. In particolare i pazienti affetti da tumore e lucemia.
La richiesta dei medici e dei consumatori è stata presentata oggi in un incontro al presidente della Commissione regionale Sanità, Massimo Buconi (Psi). "L'umanizzazione del sistema sanitario e la semplificazione dei servizi a carico del cittadino – ha spiegato – è uno degli obiettivi che si è data l'amministrazione regionale attuale. E' il tassello che consentirà di far un salto in più nell'eccellenza del nostro sistema sanitario che è tra i pochi in Italia in regola con i conti. Ci impegneremo in sede di commissione al fine che la delibera 69 venga applicata regolarmente in ogni passaggio sanitario umbro.
Buconi ha ribadito anche l'impegno della Regione sull'abbattimento delle liste di attesa, sulla riorganizzazione delle visite diagnostiche e sulla maggiore informazione tra Ospedale e Medico di Famiglia a favore della gestione del paziente.
"Ribadisco che oggi la priorità più importante – ha concluso Buconi – è quella di tutelare in sede regionale e nazionale le risorse per la sanità umbra dato che in questo momento storico si stanno analizzando i tetti di spesa in vista del federalismo. Tutelare le risorse vuol dire tutelare anche la salute dei cittadini umbri che devono contare su servizi certi, aperti e funzionanti". All'incontro erano presenti per i medici: Mario Berardi, Maurizio Lucarelli e Tiziano Scarponi.
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