Il sito web di Medical Division descrive la società come un’assistenza alternativa al Sistema Sanitario Nazionale, la quale avrebbe reclutato un vasto team di medici esperti in varie discipline (dall’andrologia, alla chirurgia vascolare, alla otorinolaringoiatria, solo per citarne alcune). Aderendo ai servizi proposti da Medical Division il cittadino potrà, recita sempre il sito internet, fissare visite private ed interventi medici in tempi brevi per un anno dall’adesione.

Molti cittadini, invogliati dai vantaggiosi prezzi offerti dalla Medical Division, hanno sottoscritto contratti per la prestazione di cure sanitarie in diverse discipline mediche (quali tra le altre odontoiatria, dermatologia, urologia, cardiologia vascolare, psicologia, ortopedia ed oculistica) del costo che spazia tra alcune centinaia di euro ad alcune migliaia di Euro, grazie ai quali ritenevano di poter beneficiare, per un anno, di visite e cure sanitarie in uno o più degli svariati settori medici proposti: tutto compreso.

Giunti al momento della prenotazione delle prime visite mediche, alcune delle quali urgenti, i pazienti si sono trovati nella difficoltà di vedersi erogate le prestazioni promesse dalla Medical Division. In particolare in alcun casi si sono visti tuttavia rispondere dagli operatori del Centro di Prenotazione dedicato, che “al momento non è possibile fissare appuntamenti con gli specialisti” e quindi si sono trovati impossibilitati a fissare una visita.

In altri casi invece, e soprattutto per contratti conclusi nell’anno 2011, i pazienti hanno potuto usufruire presso i centri convenzionati con la Medical Division di alcune cure che poi però sono state interrotte. Dunque ad oggi, persone che hanno corrisposto considerevoli importi mesi addietro per ricevere le cure sanitarie dei professionisti che collaborano con Medical Division, si vedono costretti a pagare le prestazioni che invece sarebbero state coperte dal contratto ovvero si trovano a doversi rivolgere al Servizio Sanitario nazionale per potere finalmente ricevere l’assistenza necessaria mediante il ticket. Questo quanto lamentano i numerosi pazienti che si stanno rivolgendo, ormai da settimane, agli sportelli Federconsumatori.

La Federconsumatori ha provveduto ulteriormente anche a mettersi in contatto con alcuni dei professionisti convenzionati con la Medical Division i quali hanno rappresentato come quest’ultima da qualche mese a questa parte sia venuta meno agli obblighi assunti nei loro confronti non provvedendo più al pagamento delle competenze relative alle prestazioni erogate dai professionisti ai pazienti così come convenuto nel contratto.

Federconsumatori pertanto ha provveduto ad inviare alla Medical Division formali contestazioni per conto dei pazienti stante il fatto che la stessa Medical Division ha adempiuto solo imparte ovvero non ha mai dato adempimento alle prestazioni assunte che si ribadisce consistevano nel fissare le visite richieste con professionisti con la stessa convenzionati nonché a pagare direttamente tali professionisti per i servizi resi a fronte del pagamento da parte del paziente del prezzo iniziale convenuto in contratto con Medical Division.

Si attendono ora i rimborsi ai cittadini i quali, nonostante l’avvenuto pagamento, non sono stati né visitati, né tantomeno curati nei termini contrattualmente previsti ovvero hanno goduto solo parzialmente delle prestazioni della promesse dalla Medical Division. Invitiamo quanti si trovassero in una simile situazione a rivolgersi agli sportelli di Federconsumatori per dare avvio alla richiesta di rimborso ed eventualmente all’azione risarcitoria.
Alessandro Petruzzi

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