Il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fd'I) presenta un'interrogazione alla Giunta regionale per sapere se, analogamente a quanto fatto da altre Regioni italiane, intenda adottare provvedimenti per tutelare i malati umbri di Sensibilità Chimica Multipla (MCS), una sindrome immuno-tossica-infiammatoria di intolleranza totale alle sostanze chimiche, che colpisce vari organi e apparati del corpo umano, riconosciuta dall'Oms tra le lesioni ed avvelenamenti determinati da cause esterne.

“Premesso che nella Regione Umbria vi sono casi di Mcs clinicamente accertati e anche riconosciuti come invalidità – afferma De Sio – è necessario risolvere il paradosso per cui da una parte il Ministero della salute e le Regioni italiane prevedono la prevenzione della malattia e la tutela dei soggetti a rischio, i malati, dall'altra non riconoscono la sindrome nel servizio sanitario nazionale. Infatti, allo stato attuale, i malati ottengono l'invalidità civile per Mcs sulla base della gravità delle varie patologie scatenate dalle esposizioni chimiche, ma manca qualsiasi assistenza sanitaria specifica. Alcune Regioni – aggiunge - hanno inserito nel proprio servizio sanitario la Sensibilità Chimica Multipla come malattia rara, riconoscendo così ai propri concittadini assistenza sanitaria, cure alternative e, in caso di necessità, cure all'estero”.

La Mcs o Sensibilità chimica multipla può colpire a qualsiasi età ed è causa di molte patologie disabilitanti che può interessare fegato e reni ma anche l'apparato neurologico, quello endocrino-immunitario, digerente, cardiocircolatorio e il muscolo scheletrico. E' una malattia irreversibile, progressiva e non esiste, al momento, una terapia per il ritorno allo stato di tolleranza anzi, peggiorando nel tempo in proporzione alla entità delle esposizioni chimiche, si diventa allergici anche a molte sostanze naturali, inducendo il paziente all'isolamento forzato dalla vita sociale e di relazione, costringendolo a vivere solo in un ambiente bonificato e ad uscire solo indossando una maschera di protezione.

Dal 2008 il Parlamento europeo ha incluso la Mcs tra le emergenze sanitarie legate al rischio chimico, invitando i Paesi membri a prendere iniziative in merito. Nelle linee guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati stabilite dalla Conferenza Stato-Regioni si definisce la Sensibilità chimica multipla un “quadro patologico particolare che comprende una sindrome caratterizzata” e, nella tabella riepilogativa, invita Istituzioni, Enti locali e Asl ad “intraprendere azioni tese al miglioramento, nonché alla riduzione/abbattimento dell'esposizione della popolazione agli inquinanti, per la riduzione della morbosità per Sindrome da Sensibilità chimica multipla”.

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