PERUGIA - Sono "stazionarie" le condizioni dei tre gemelli ricoverati ieri mattina con urgenza presso l'unita' di terapia intensiva neoanatale del S.Maria della Misericordia di Perugia. I piccoli sono stati dati alla luce all'ospedale di Citta' di Castello da una donna 40enne alla 31esima settimana di gestazione.

"I tre neonati, di cui due maschietti ed una femminuccia, sono stabili - dichiara la responsabile del servizio di terapia intensiva neonatale Patrizia Bragetti -. Vengono costantemente monitorati, e abbiamo gia' parlato piu' volte con i familiari, ed il papa', tranquillizzandoli".

La madre si trova anche lei ricoverata, dopo il parto avvenuto mediante taglio cesareo in condizioni di urgenza, presso l'ospedale di Citta' di Castello, e dopo le sue dimissioni, che dovrebbero avvenire ad inizio della prossima settimana, potra' visitare i gemelli.

Dei tre neonati, il cui peso oscilla tra i 1.400 e i 1.200 grammi, la femminuccia e' quella che si trova nelle migliori condizioni. Uno dei due maschietti ha attraversato invece una crisi, ma tra i sanitari c'e un "cauto ottimismo". "Le grandi gemellarita' (superiori ai due gemelli) sono in aumento anche a causa delle procrerazioni medicalmente assitite - sottolinea il Giuseppe Affronti, coordinatore dell'area Ostetrico-ginecologica del S.Maria della Misercordia -. Tali gravidanze sono ad alto rischio sia per complicanze materne pre e post partum, sia perla quasi costante prematurita'. Quando e' possibile si preferisce il trasporto dei feti in utero predisponendo il parto in centri di terzo livello, cioe' provvisti di Unita' di terapia intensiva neonatale. Quando invece insorgono situazioni di emergenza/ urgenza - conclude - si ricorre, come in questo caso, al trasporto dei neonati post partum in centri idonei".
 

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