ROMA - Anche la Regione Umbria, dopo la Liguria, avrebbe intenzione di smembrare i Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (Sian) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, secondo una proposta di legge di riordino del Servizio Sanitario Regionale.

L'allarme e' lanciato dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti), società scientifica che riunisce più di 3000 associati tra docenti universitari di Igiene ed operatori del Servizio Sanitario Nazionale nell'ambito dell'Igiene e della Sanità Pubblica.

"L'assetto organizzativo dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl - afferma Vittorio Carreri, past-president e referente Siti del gruppo di lavoro Igiene degli Alimenti - è stabilito dalla normativa nazionale e prevede i Sian. Nei circa 13 anni decorsi dalla loro istituzione, i risultati raggiunti dai Sian sono evidenti a tutti e definiti. I Sian - ricorda - svolgono importantissimi compiti di promozione della salute, dal controllo ufficiale degli alimenti all'educazione alimentare e sanitaria della collettività, alla sorveglianza e alla prevenzione nutrizionale, alla dietetica preventiva. Di fatto i Sian hanno ben operato anche per lo sviluppo sociale ed economico del Paese, in un mondo sempre più globalizzato ed interdipendente".

"Le proposte di smembramento dei Sian - dichiara Elena Alonzo, coordinatore del gruppo di lavoro Siti Igiene degli Alimenti - suscitano notevoli gravi perplessità e notevoli preoccupazioni in tutti gli operatori del settore per le possibili inefficienze e lo scadimento delle attività a tutela della salute e dell'intera collettività. I documenti tecnici societari sui Sian - conclude la Alonzo - sono stati condivisi e sottoscritti da numerosissimi colleghi dei Sian di tutta Italia".
 

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