In data odierna, 18 novembre, si è tenuto un incontro con le istituzioni regionali nella
persona dell’Assessore Fioroni e dei sindaci di Sangemini e Acquasparta. Le OO.SS. FAI
CISL FLAI CGIL e UILA UIL e le RSU di sito non sono pienamente soddisfatte dall’esito
del tavolo. Positiva la partecipazione dell’Assessore, ma riteniamo che l’atteggiamento non
sia stato sufficientemente incisivo per affrontare la situazione di forte crisi in cui versano i
siti. Non è pensabile attendere la data del 23 dicembre per conoscere quali saranno le
sorti dei lavoratori. È necessario ed imprescindibile, anche in una fase precedente,
vagliare tutte le possibilità al fine di salvaguardare l’occupazione e tutelare i lavoratori, nel
rispetto delle procedure istituzionali e normative.
Noi come OO.SS. e RSU riteniamo che sia indispensabile un lavoro di squadra, che
coinvolga tutte le istituzioni del territorio per scongiurare quanto ci è stato prospettato
nell’ultimo tavolo dalla direzione aziendale alla presenza anche del Mise. Ricordiamo in
questo senso il patto a tutela del territorio firmato da tutte le parti istituzionali a Sangemini
il 25 settembre 2020. Concludiamo, affermando, che sarebbe stata importante anche la
partecipazione della Presidente Tesei, a cui avevamo fatto richiesta di incontro. Non
abbiamo lo stesso spessore di altre vertenze? La fase è particolarmente delicata e
abbiamo bisogno dell’aiuto e dell’appoggio di tutti gli attori del territorio.
Ricordiamo che continuano le azioni di protesta dei due siti e che lunedì, in assemblea, si
vaglieranno ulteriori iniziative. È ora di cambiare rotta, a quanto ci risulta i marchi umbri
anche in questa fase di concordato stanno facendo da traino a tutti gli altri brand del
gruppo. Se verrà presentato un piano concordatario lacrime e sangue ribadiamo che lo
rimanderemo al mittente, insieme a chi non si oppone e resta in silenzio.

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