TERNI - Presidio di sindacati di categoria ed rsu della Sangemini, davanti alla prefettura di Terni, in occasione dell'incontro convocato dal prefetto Emilio Dario Sensi, su richiesta delle stesse organizzazioni sindacali, per valutare la situazione dello stabilimento delle acque minerali.

Ad organizzare il sit in sono state le segreterie locali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, preoccupate per il futuro dei siti di San Gemini e Acquasparta, di fronte "all'assenza di dialogo, ormai da mesi, con la proprietà".

I rappresentanti delle tre sigle hanno sottolineato che "l'attività produttiva va avanti molto lentamente a causa della mancanza di materie prime" e che "dalla prossima settimana mancheranno prospettive". "In fabbrica - hanno aggiunto - c'è un clima incandescente, i lavoratori hanno già dato tutto, anche attraverso la cassa integrazione, per avere un futuro accettabile e un rilancio, ma nulla di quanto promesso è avvenuto". Per questo viene ritenuta "fondamentale" la convocazione di un tavolo al ministero.

AMI - Nessuna chiusura degli stabilimenti del gruppo, sempre presenti e attivi nelle interlocuzioni con le istituzioni e le strutture locali. E' allo studio una riorganizzazone e una razionalizzazione...

In serata è pervenuta alle redazioni anche una nota del gruppo Acque Minerali d'Italia che si dice "da sempre presente e attivo nell’interlocuzione con le istituzioni e con le strutture territoriali per far fronte alla situazione relativa agli stabilimenti umbri". 

"Rispetto a tale contesto - prosegue la nota -, AMI tiene a specificare che non è prevista nessuna chiusura degli stabilimenti, né a San Gemini, né in Umbria, né in Italia. È allo studio una riorganizzazione e una razionalizzazione del Gruppo, che permettano di rendere sostenibili le attività sui territori, anche alla luce della fase problematica del settore delle acque minerali in Italia che riguarda tutti i player presenti sul territorio, e dopo aver investito circa 60 milioni di euro negli stabilimenti produttivi, vista l’esigenza di ammodernamento e ristrutturazione degli impianti di imbottigliamento.  La società è quindi impegnata a individuare al più presto una soluzione di concerto con tutti gli attori in campo, nazionali e territoriali, in modo da affrontare al meglio la prossima stagione estiva, servendo i propri clienti con il supporto di tutta la filiera produttiva".

 

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