TERNI - ''L'amore e' insidiato da tanti nemici, dall'egoismo, dal pensare che si puo' anche comprare magari con i soldi, con promesse illusorie, con il potere, e cosi' oltre. No, cari fidanzati. L'amore non si puo' comprare, non e' un oggetto a disposizione in qualsiasi modo''.

Il vescovo di Terni Vincenzo Paglia si e' rivolto cosi' nel corso della sua omelia alle 200 coppie di fidanzati, destinate a sposarsi entro l'anno, che questa mattina hanno partecipato alla tradizione ''Festa della Promessa''. La festa viene organizzata ogni anno nella basilica di San Valentino in occasione delle celebrazioni in onore del patrono degli innamorati.

''Oggi purtroppo - ha continuato il vescovo parlando dell'amore - la mentalita' corrente lo insidia. E in maniera pericolosa. Ecco perche' voi siete venuti qui, da San Valentino: perche' intuite che l'amore deve essere saldo, deve sorreggervi. Il clima che respiriamo facilita la corsa verso l'egoismo. Vediamo crescere attorno a noi solitudine e violenza, anche dentro le stesse famiglie. Le cronache di questi tempi ci riempiono di notizie di delitti familiari. Badate bene la solitudine e la violenza spesso vanno assieme. Da soli si sta male e si fa il male. C'e' bisogno di riscoprire l'amore. C'e' bisogno di riprendere ad amare. Abbiamo tutti bisogno di apprendere e di praticare la lingua dell'amore, che sembra diventata una lingua straniera''.

Le circa 200 coppie arrivate oggi a Terni provengono in gran parte dalle regioni del sud d'Italia, oltre che da Marche, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Lazio con gruppi organizzati da Ferentino e Bari. Per loro la giornata continuera' nel pomeriggio con la visita alla cascata delle Marmore per concludersi alle ore 16 nella chiesa di San Pietro a Terni con il concerto di San Valentino.
 

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