TERNI – E’ stata presentata stamattina in sala del Consiglio provinciale la 38ª edizione della Giostra dell’Arme di San Gemini. Ad illustrare il programma e le novità di quest’anno c’erano il presidente dell’ente Giostra Mauro Babili e i rappresentanti dei due rioni di Rocca e Piazza, per la Provincia di Terni, che sostiene l’evento, c’era l’assessore alla Cultura Stefania Cherubini. La Giostra 2011 si svolgerà dal 24 settembre al 9 ottobre e come sempre offrirà una serie di attrattive nel campo culturale, degli spettacoli storico-rievocativi e dell’enogastronomia.

Tra le novità culturali più importanti la mostra su “Antonio Canova, artista italianissimo”. La prima scultura in epoca moderna dell’Italia è il Monumento a Vittorio Alfieri di Antonio Canova che, molti anni prima dell’Unità d’Italia, rappresentò la Patria come un’austera e nobile matrona, ora piangente ma con la bellezza e la maestosità di una lunga e gloriosa tradizione. L’iniziativa è a cura dell’Associazione Culturale “Antonio Canova ‘91”. Altra importante novità è la mostra "Alberto Burri. Gráphein. L’opera grafica", medaglia del presidente della Repubblica quale suo premio di rappresentanza, la mostra è curata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, la Società Dante Alighieri, la Regione Umbria, il Rotary Club Terni e con il patrocinio dell’Accademia di San Luca e dell’Università per Stranieri di Perugia. Il via ufficiale ai giochi verrà dato dalla lettura del “Banno” alle 17,30 del 24 settembre, mentre confermati sono tutti gli appuntamenti tradizionali e l’apertura delle taverne per la degustazione dei piatti tipici della tradizione locale. La Giostra cavalleresca si svolgerà invece il 9 ottobre alle 16,15.

“La Provincia di Terni – ha dichiarato l’assessore Cherubini - guarda con grande attenzione a manifestazioni storico-rievocative come la Giostra dell’Arme e nonostante la crisi in atto continua il proprio impegno per la promozione di eventi che hanno anche un valore economico considerevole”. La Cherubini ha anche fatto riferimento all’utilizzo dei cavalli nella corsa. “A San Gemini – ha detto l’assessore – vi è una profonda cultura del rispetto per i cavalli e quando il rapporto con l’uomo è sano, come in questo caso, ma anche in molto altri, siamo di fronte ad una ricchezza e ad un valore aggiunto”. “Non facciamo passi indietro nonostante le difficoltà economiche – ha invece affermato il sindaco Grimani – vogliamo proseguire nella promozione e nel sostegno di una festa che ha anche un importante risvolto economico per l’economia locale”. “La Giostra dell’Arme – ha invece reso noto l’assessore al Turismo Luciano Bisonni – porta in città tra i 60 e i 70.000 visitatori l’anno, rappresentando quindi un importante potenziale introito anche per il settore commerciale e per lo sviluppo turistico”.  

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