PERUGIA - In un’affollata sala Fiume si è svolto ieri il primo incontro per la presentazione della campagna Salviamo il Paesaggio, iniziativa volta a fermare il consumo del territorio promossa da Acu Umbria, Aiab, Fondo per l’Ambiente Italiano, Legambiente, Libera, Slow Food Umbria e WWF riuniti nel comitato locale a sostegno del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. Il Forum, come è stato spiegato nel corso dell’iniziativa, è stato costituito lo scorso Ottobre e riunisce associazioni e cittadini di tutta Italia che, mantenendo le peculiarità di ciascun soggetto aderente, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio.

A livello nazionale, il Forum conta attualmente oltre 10.000 persone aderenti a titolo individuale e 589 organizzazioni. Negli ultimi 30 anni sono stati cementificati circa 6 milioni di ettari, pari ad un quinto del territorio nazionale; ad oggi si contano circa 10 milioni di case vuote, eppure si continua a costruire sottraendo terreno fertile all'agricoltura e territorio alla fruizione collettiva. 

La campagna Salviamo il paesaggio nasce quindi dalla volontà di dare risposta ad una domanda impellente: è davvero così essenziale aggiungere ulteriore cemento e asfalto nelle nostre città? Ne abbiamo davvero bisogno? O, forse, abbiamo innanzitutto bisogno di misurare con certezza lo stato attuale delle disponibilità del nostro patrimonio edilizio? La prima azione concreta che la campagna perseguirà, pertanto, è quella di chiedere a tutti i Comuni italiani di compilare un censimento volto a rilevare la consistenza del patrimonio edilizio esistente e quanto di esso sia effettivamente utilizzato. Obiettivo principale è fare in modo che i piani urbanistici siano realizzati tenendo in considerazione, principalmente i bisogni effettivi delle comunità locali e riducano al minimo il consumo di territorio, privilegiando, laddove necessario il recupero dell'esistente non utilizzato.

Numerosi sono stati gli interventi nel corso del primo incontro perugino di lancio della campagna, tutti incentrati sulla necessità di una maggiore partecipazione: il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle cittadine nella battaglia per la difesa del territorio come bene comune. Il censimento – hanno detto gli organizzatori - è un metodo imparziale che potrà consentire di mettere in luce la situazione urbanistica comunale attuale e consentirà a tutti i cittadini di partecipare alla definizione del futuro assetto urbanistico - e, dunque, sociale - dei loro Comuni. Progettare città più vivibili, risparmiare suolo agricolo, tutelare e riqualificare il paesaggio sono gli obiettivi principali che il comitato si pone.

Occorre favorire, a tutti i livelli istituzionali, la definizione di un governo pubblico e partecipativo del territorio e del paesaggio, in modo da garantirne un uso sostenibile e solidale, nel rispetto del razionale sfruttamento del suolo, nel rispetto della tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.

L’iniziativa di ieri è stata la prima tappa della campagna Salviamo il paesaggio che vedrà l’organizzazione, nei prossimi mesi, di molte altre iniziative. La grande partecipazione di associazioni e cittadini presenti ieri in sala fa ben sperare il comitato promotore che conta di riuscire a coinvolgere un sempre maggiore numero di soggetti a sostegno della campagna. Per maggiori informazioni o per inviare la propria adesione è stato aperto un indirizzo di posta elettronica: salviamoilpaesaggioperugia@gmail.com

 

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