PERUGIA - Promuovere il consumo di frutta e verdura nei bambini e' l'obiettivo di un progetto messo a punto dal Distretto sanitario della Media valle del Tevere dell'Ausl di Perugia, in collaborazione con il Servizio igiene alimenti e nutrizione e in stretto rapporto con le scuole primarie del territorio. Consiste in un processo di formazione, rivolto ai docenti, che li portera' ad elaborare delle strategie comportamentali efficaci per migliorare l'accettazione, da parte dei bambini, della frutta e della verdura e promuovere un'idonea e regolare attivita' fisica.

La prima riunione, alla quale parteciperanno una sessantina tra insegnanti e genitori degli alunni, si terra' domani presso la scuola elementare di Deruta. Ne seguiranno - riferisce la Asl in una nota - altre tre tra gennaio e febbraio. Si tratta di lezioni ''ad elevato contenuto scientifico'' sull'importanza dell'assunzione di nutrienti nella fase di accrescimento, come fattore di protezione per il mantenimento della salute psicofisica.

''La motivazione nasce dal problema crescente della diffusione di sovrappeso e obesita' tra i bambini'' spiega Stefano Lentini, direttore del Distretto. ''Il 35% di bambini umbri - aggiunge - sono in sovrappeso o obesi (percentuale in linea con quella nazionale), e si registra uno scarso consumo giornaliero di frutta e verdura e scarsa attivita' fisica. Occorre pertanto sensibilizzare e informare i bambini aumentando in loro la consapevolezza attraverso il coinvolgimento della famiglia e della scuola''.

''Il progetto al quale hanno aderito tutti gli Istituti primari del territorio - spiega Silvia Beati, referente distrettuale della Promozione della salute - e' stato pensato a partire dal Programma nazionale 'Frutta nelle scuole' promosso dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che si rivolge alle scuole primarie di tutta Italia. Si tratta di una strategia che prevede la distribuzione di frutta e verdura di stagione a scuola, in sostituzione alla merenda di meta' mattinata, fino al mese di maggio''.

La distribuzione della frutta a scuola - sottolinea la Asl - non e' comunque sufficiente a garantire un cambiamento duraturo delle abitudini alimentari dei bambini. A supporto dell'iniziativa ministeriale, quindi, l'Azienda sanitaria ha deciso di proporre un'azione di sensibilizzazione, promozione ed educazione alla salute, offrendo ai docenti una formazione specifica sull'argomento, per aumentare la conoscenza e l'accettazione del consumo regolare di frutta e verdura nei bambini.

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