Salute mentale: indietro non si torna
Appello di Psichiatria Democratica e Medicina Democratica per il rilancio dei Servizi Psichiatrici regionali
La Salute Mentale va tutelata e i servizi territoriali progressivamente depauperati negli ultimi anni di risorse economiche e di personale vanno rilanciati perché sono risorse indispensabili per la costruzione di percorsi di inclusione sociale. Ogni realtà locale discuta e si confronti per esaminare le iniziative più utili nella propria regione per il rilancio della Salute Mentale.
Questo l’appello lanciato da Psichiatria Democratica e Medicina Democratica.
La proposta di rilancio della Salute Mentale 1) Investire in Salute Mentale il 5% del bilancio delle Sanità regionali attraverso un piano per la Salute Mentale di comunità teso ad un pieno rilancio delle pratiche territoriali; 2) Sviluppare pratiche abitative per piccoli gruppi di utenti (gruppi appartamento, case supportate gestite con l’utenza etc.) in ragione degli straordinari risultati ottenuti laddove sono state concretizzate e così rigettare qualsivoglia concentrazione manicomiale pubblica o privata che siano; 3) Promuovere politiche per le attività domiciliari attraverso le prestazioni offerte da tecnici della riabilitazione psichiatrica ed educatori sociali, volti a realizzare programmi individuali a favore di utenti ad alto carico, supervisionati e coordinati dagli operatori del CSM; 4) Promuovere l’inserimento di utenti nel mondo produttivo attraverso un “Patto regionale per il lavoro” promosso dalle Regioni e che coinvolga le
associazioni di artigiani, industriali, enti locali, il mondo della cooperazione, al fine di garantire una continuità e una diversificazione delle offerte; 5) Potenziare i Centri di Salute Mentale (numero adeguato di personale e risorse per attività sociali) e gestione della crisi in ambito territoriale, attraverso l’attivazione dei Centro-crisi; 6) Adeguare il numero dei posti letto presso i Servizi di Diagnosi e Cura nelle sufficienti a garantire una adeguata risposta alla cosiddetta urgenza in ambito ospedaliero, in stretta connessione con il territorio; 7) Dotare la Regione di un Ufficio per la Salute Mentale in grado di favorire il pieno ed uniforme sviluppo del programma concordato e verificato di volta in volta, con le diverse articolazioni funzionali delle
AASSLL e con i rappresentati delle Associazioni attive in regione; 8) Dare vita ad interventi differenziati di salute mentale a favore di fasce di popolazioni a rischio (giovani, anziani, detenuti, immigrati); 9) Rilanciare la centralità dei Centri Diurni di riabilitazione attraverso programmi di riabilitazione personalizzati indispensabili all’integrazione sociale degli utenti.
Le associazioni che hanno sottoscritto la richiesta sono Psichiatria Democratica; Medicina Democratica; Airsam; Magistratura Democratica, sez. Napoli
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