ROMA - Valutare l'ereditabilita' dell'arteriosclerosi attraverso i gemelli. Questo l'obiettivo dello "Studio gemellare su arteriosclerosi e benessere psico-fisico" che l'Istituto Superiore di Sanita', attraverso il Registro Nazionale Gemelli, ha attivato in collaborazione con la Semmelweis University di Budapest e le Universita' di Padova, Perugia e Roma. E' uno studio giunto alla seconda fase. La prima rilevazione dei dati e' iniziata nel 2009.

"La disponibilita' per alcune coppie di gemelli di una seconda misurazione degli stessi parametri a distanza di 5 anni (nelle citta' di Padova, Perugia e Roma), consentira' di valutare, inoltre, la stabilita' nel tempo – si legge in una nota dell'Iss - dei fattori genetici e ambientali che spiegano la variabilita' delle misure raccolte". Nel 2009 hanno partecipato allo studio circa ottocento gemelli residenti in Italia, in Ungheria e negli Stati Uniti e i risultati sono stati pubblicati su diverse riviste nazionali e internazionali.
 

Per la seconda fase c'e' stato un boom di adesioni da parte dei gemelli di Padova, Perugia e Terni. Tra aprile e maggio, infatti, saranno effettuate le visite e gli esami ecografici previsti dallo studio a circa 200 gemelli, raggiungendo cosi' il numero massimo di adesioni previste. La partecipazione a questo studio comporta la compilazione di un questionario e una visita presso l'Ospedale di una delle quattro citta' coinvolte.
 

Nel corso della visita, in forma assolutamente gratuita, verra' eseguita una ecografia delle carotidi e delle arterie femorali. L'obiettivo di questa ricerca e' stimare l'ereditabilita' dell'arteriosclerosi nella popolazione generale, valutando le componenti genetiche ed ambientali delle misure fornite dagli esami ecografici e di quelle rilevate dai questionari che il Registro Nazionale Gemelli ha inviato a tutti i gemelli che aderiscono allo studio. Si vuole inoltre valutare il ruolo del benessere psicologico quale fattore protettivo dell'arteriosclerosi.

 

 I risultati di questa ricerca faciliteranno la futura comprensione della patogenesi dell'arteriosclerosi, l'identificazione di nuove strategie diagnostiche e di screening basate sull'individuazione di profili ad alto rischio per lo sviluppo di questa patologia.

 

A partire dal mese di maggio 2014 inizieranno le visite anche al Policlinico Umberto I di Roma e sono in corso le prenotazioni per la partecipazione allo studio.

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