Ha destato stupore e amarezza nel comitato Calzolaro Trestina Altotevere  la presa di posizione dell’Assessore Fernanda Cecchini  riguardo all’incontro avuto con una delegazione proveniente da quei territoritori, rispetto alla quale è stato precisato quanto segue:

"Ha ragione l’Assessore Cecchini, i cittadini presenti all’incontro erano tanti. Può anche essere che 40 persone del Comitato presenti all’incontro non abbiano capito ciò che le altre due, l’Assessore Cecchini e il suo collaboratore, hanno invece capito, e che cioè il giudizio dell’Assessore stesso sull’operato dei due sindaci di Città di Castello e di Umbertide non è negativo come a noi era parso di capire dalle parole sentite. Di questa erronea valutazione chiediamo scusa. Ma, ci sia consentito dire, che questa è la parte per noi assolutamente meno rilevante. A noi i rapporti dell’assessore con altri componenti di partito o con altri sindaci non interessano affatto. Non vorremmo invece scoprire di aver capito male anche quando l’Assessore Cecchini ci ha detto che l’impiantistica usata a Calzolaro non è adeguata, che non esiste emergenza rifiuti, che sono sufficienti gli impianti in essere, che se devono essere fatti degli investimenti occorre potenziare le strutture esistenti, e che la realtà di inquinamento odorifero presente in quell’area è stata da Ella stessa verificata e confermata. Ci auguriamo, almeno in questo caso, di avere capito bene.

Noi abbiamo invitato l’Assessore Cecchini, così come i sindaci di Umbertide e Città di Castello Locchi e Bacchetta ad un confronto civile e pubblico. Abbiamo assicurato che l’incontro si svolgerà nelle forme più pacate e dialoganti, tanto da aver invitato i relatori anche a cenare con noi prima dell’evento, proprio per marcare ancora di più le caratteristiche di convivialità e di confronto. Ma d’altra parte l’esigenza di ascoltare “insieme” i soggetti istituzionali a vario titolo responsabili degli atti amministrativi è una necessità anche nostra e dei cittadini, poiché fino ad oggi ognuno di loro, parlando separatamente e in forme conflittuali tra loro, ha si ribadito la SUA posizione ma aumentato la confusione rispetto alla comprensione su “chi deve fare cosa”.
L’Assessore Cecchini dichiara che lo stesso giorno del nostro invito (15 settembre) è impegnata con un parlamentare del suo Partito. Nella nostra concezione le emergenze pubbliche vengono prima degli impegni del proprio partito, ma la nostra è una semplice opinione e ognuno interpreta il proprio ruolo come meglio crede. E d’altra parte, la nostra proposta di spostare eventualmente il confronto ad altra data sarebbe inutile dato che l’Assessore Cecchini ha dichiarato che comunque non è disposta a partecipare a nuovi incontri con il Comitato. Nella nostra idea chi gestisce ditte private fa quello che vuole, ma chi gestisce istituzioni pubbliche DEVE ricevere tutti, non solo i propri amici, sostenitori o compagni di partito. DEVE ricevere anche, e diremmo innanzitutto, coloro che possono non pensarla come lei o che non sono d’accordo con l’istituzione pubblica che Ella temporaneamente gestisce per conto dei cittadini.
Per quanto riguarda la “strumentalizzazione politica” della quale Cecchini parla, vorremmo ricordare che sono stati solo i rappresentanti del Suo partito quelli che hanno improvvidamente dichiarato di “voler pagare le spese legali e  organizzative del Comitato”. Cosa che abbiamo pubblicamente e sdegnosamente rispedito al mittente. Vorremmo ricordare che non solo questo per noi è moralmente inaccettabile, data la nostra assoluta indipendenza, ma che lo è anche dal punto di vista statutario dato che del Comitato non possono far parte esponenti di partiti e che gli unici contributi accettati sono le donazioni singole che non possono superare i 50 euro. Noi, al contrario di altri, non abbiamo alcuna possibilità né necessità di strumentalizzare alcunché dal punto di vista politico, perché noi, al contrario della Cecchini e di altri, non siamo iscritti a nessun partito, non dobbiamo difendere alcun assessorato né cercare voti per essere eletti. Il nostro obbiettivo non è la rielezione ma la difesa della salute nostra e dei cittadini. Dunque quando a parlare di “strumentalizzazione politica”  sono politici o assessori c’è qualcosa che stona. Non appare eccessivo che la Cecchini oltre a decidere (legittimamente) i rappresentanti e le scelte del Suo partito, voglia decidere anche i rappresentanti e le scelte del nostro Comitato? Si, anche per noi qualche strumentalizzazione politica ed elettorale c’è, altrimenti non riusciremmo a  capire come possa venire in mente a qualcuno di realizzare un impianto di smaltimento di rifiuti al centro di un’area abitata e di far diventare Calzolaro, Trestina e l’Altotevere un nuovo, rilevante polo di smaltimento di rifiuti di livello regionale e, come sta già avvenendo, di livello nazionale.

Noi siamo sempre stati e sempre continueremo ad essere disponibili al confronto, su tutto e con chiunque. Ma senza rinunciare alla nostra indipendenza e alle nostre idee".

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