Aggraveranno la situazione delle imprese - secondo la Confesercenti - le date scelte per il periodo dei saldi invernali, che cominceranno giovedi' 6 gennaio. E' questa la decisione della Giunta regionale umbra la quale ha fissato le date per i saldi del biennio 2011 -2012. Per quanto riguarda i saldi estivi invece questi partiranno nel primo sabato di luglio (2 luglio 2011); e' stata confermata inoltre la durata massima di 60 giorni. La Fismo Confesercenti Umbria - si sottolinea in una nota - si era gia' espressa in merito attraverso un sondaggio fatto su 250 aziende del settore abbigliamento, calzature e accessori, ''le quali avevano chiesto, per la stragrande maggioranza, date posticipate almeno alla meta' di gennaio per i saldi invernali e meta' luglio per quelli estivi''. ''Ci aspettavamo che le osservazioni degli operatori - aggiunge la Confesercenti - che ci siamo limitati a presentare senza dietrologie sui risultati, venissero prese in maggiore considerazione dalla giunta regionale. Le imprese del settore moda, infatti, gia' scontano da anni una grave situazione economica e di ristagno dei consumi''. ''Le date scelte - ha osservato il presidente regionale della Fismo, Gianfranco Urbani - non faranno altro che aggravare la situazione delle imprese. Non potranno infatti contare sul ruolo fondamentale, per il bilancio annuale delle stesse, che avevano i saldi di fine stagione, che in questo modo vengono del tutto snaturati della loro funzione''. ''Unica nota positiva della vicenda - ha aggiunto Urbani - e' l'accordo con le altre quattro regioni del centro Italia (Abruzzo, Marche, Toscana ed Emilia Romagna). Auspichiamo che questo possa essere da stimolo per l'apertura di un confronto in Conferenza Stato-Regioni al fine di arrivare alla data unica nazionale per i saldi di fine stagione e per recepire finalmente le esigenze delle imprese del settore''. Condividi