Sabato al Supersonic c’è Don Antonio con la sua epica musicale cinematografica
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FOLIGNO - C’è chi, come quelli di “Blow Up”, parlano di capolavoro. Chi, e siamo a “L’Espresso”, scrive di “lampi di poesia”, mentre da “Repubblica” aggiungono che si tratta di una “gioiosa epica musicale”. Si potrebbe andare avanti a lungo riportando le recensioni entusiaste con cui la stampa italiana ha celebrato l’uscita del disco, omonimo, di Antonio Gramentieri, in arte, Don Antonio. Musicista, produttore, un internazionalista del suo italiano che ha scritto musiche per il cinema, il teatro, la televisione e che sabato 4 novembre farà tappa al Supersonic Music Club di Foligno per un concerto organizzato in collaborazione con Degustazioni Musicali.
Un personaggio, Don Antonio, che ha solleticato critica e pubblico e che è partito in tour per suonare un disco che dal sapore folk, latino e si che si rifà all’immaginario musicale delle colonne sonore dei grandi film. Registrato in Sicilia (allo Zen Arcade, con la collaborazione di Cesare Basile), rifinito in Romagna con gli amici e i collaboratori di una vita, Don Antonio è un disco che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa.
No, non stiamo parlando di world music, Don Antonio è un progetto trasversale che mette insieme tante identità. La mente, Antonio Gramentieri, è stato in passato l’anima dei “Sacri Cuori”, gruppo italianissimo ma che da sempre ha incrociatole esperienze di una certa scena ‘western’ americana che si rifà ad alcuni grandi nomi come: Calexico, Howe Gelb, Alejandro Escovedo, Terry Lee Hale. Ma il progetto “Don Antonio” va oltre le influenze e in questa prima prova in studio mescola e impasta ingredienti in una tipica ricetta italiana.
Quello che andrà in scena sul palco del Supersonic sarà così un concerto inteso e suggestivo che mischierà sapori misti e meticci. O come ha scritto “Il Fatto Quotidiano” recensendo il disco: “Il suono dell’Italia contemporanea”. Così sabato a Foligno arriveranno melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, personaggi misteriosi, donne eleganti. Una poesia kitsch fatta di amore e nostalgia, questo sarà lo spettacolo che regalerà Don Antonio. Una serata che si preannuncia ricca di emozioni e che sarà aperta da Espada che suoneranno “Love Storm” e verrà arricchita dalla selezione musicale di Nik TheAss.
Il weekend del Supersonic si aprirà con un’altra serata molto interessante con il live degli Heavy Wood, trio dal sangue misto, perugino e americano, che suona un hard folk energetico che suona benissimo sia live che su disco. Il loro primo album, “Down in Italiy”, è uscito da pochissimo e già si segnala come uno dei migliori debut dell’anno grazie alla sua mescola internazionale e radiofonica che si traduce in un sound unico. Dopo il concerto degli Heavy Wood, infine, spazio all’aftershow “Roulette”, ovvero il djset che raccoglie e riunisce le esperienze musicali delle tre serate cult del Supersonic: The Golden Age, Tropicana Ye e Venerdì Pesce.
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