TERNI – Era la partita dell’esordio a Terni, sul nuovo campo del quartiere Polymer e i Draghi l’hanno affrontata nel migliore dei modi uscendo tra gli applausi di un pubblico di nuovo numeroso (circa 300 i presenti) e mettendosi in tasca il primo bonus e la seconda vittoria del campionato su tre partite.

La squadra di Mauro Antonini, oggi in campo dal primo minuto come mediano di mischia, ha iniziato subito a mordere gli avversari, andando a marcare la prima meta con la giovanissima ala Galassi dopo appena due minuti. Palla in uscita da una ruck, due passaggi velocissimi all’ala e corsa in meta sulla destra.

Poi Forlì reagisce e accorcia le distanze con un calcio piazzato dell’estremo Giardini, che si è dimostrato infallibile dalla piazzola. Terni però torna nella metà campo avversaria e, dopo una prima touche nei cinque metri avversari non sfruttata, alla seconda occasione manda in meta di potenza il capitano Alessio Battisti che rompe almeno due placcaggi in uscita dalla touche.

Al 16’ la partenza sprint dei Draghi viene conclusa con una bella meta di Francesco Giorgini, altro giovanissimo prodotto del vivaio rossoverde, oggi schierato come mediano d’apertura. In questo caso è Forlì a sbagliare un passaggio e i Draghi ad approfittarne con i loro velocissimi tre quarti: palla a Giorgini che riesce a trovare il buco giusto e va a schiacciare in mezzo ai pali, consentendo anche la trasformazione a Galassi.

Forlì risponde prima della fine del tempo solo con un altro piazzato di Giardini che accorcia le distanze. Il secondo tempo è più di sofferenza e di contenimento per i Draghi che, almeno nella prima fase, badano soprattutto a contenere la reazione avversaria, senza concedere nulla a Forlì. Poi, dopo aver subito un altro piazzato di Giardini che accorcia le distanze, decidono finalmente di chiudere la partita con una serie di azioni che arrivano a sfiorare la meta in almeno due circostanze con Battisti e Giorgini.

Al 31’, dopo una serie di pick, arriva la meta del bonus, realizzata di forza ancora da Battisti. Nel finale c’è spazio anche per Forlì che proprio al 40’ va a realizzare la sua meta con Benvenuti.
 

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