PERUGIA - Aveva infilato in un sacco nero un computer con monitor, tastiera ed altri accessori, tentando di portarselo via dal reparto di medicina interna dell'ospedale di Perugia ma abbandonandolo poco prima di uscire dalla struttura dopo che un dipendente del Santa Maria della Misericordia lo aveva incrociato, insospettendosi vista l'ora dell'incontro (erano le 5,30 di ieri mattina): la polizia lo ha arrestato poche ore dopo, sulla base della descrizione del testimone e dei filmati delle telecamere di sorveglianza.

Agli agenti della volante, il testimone ha descritto un uomo alto, corporatura esile, capelli scuri e vestito con jeans, maglietta a righe e scarpette da ginnastica di colore bianco: proprio la figura che risultava dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso, e che i poliziotti hanno riconosciuto per un 43enne umbro noto tossicodipendente, con vari precedenti di polizia e da un obbligo di firma da attuare tutte le mattine in questura.

Dopo alcuni controlli in alcuni luoghi della citta' abitualmente frequentati dall'uomo, gli agenti lo hanno rintracciato e bloccato. L'arrestato - riferisce la questura - non ha soltanto confermato il furto compiuto in ospedale al mattino, ma ha aggiunto che la sera prima aveva portato via un altro computer e un camice da infermiere con relativo tesserino: oggetti, questi, che la polizia ha effettivamente trovato a casa dell'uomo. Da qui anche la denuncia per ricettazione e furto aggravato.
 

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