RU486/ Ercoli: si vuol eliminare ogni voce autenticamente laica
GUBBIO - La vice sindaco Maria Cristina Ercoli interviene in merito alle posizioni contrastanti espresse anche in questi giorni su adozione atti della Regione Umbria in merito a pillola abortiva Ru 486: « Trovo singolare che tale provvedimento susciti tanta indignazione tra i ‘crociati’ dell'Umbria, alleati di chi vuole eliminare ogni voce autenticamente laica, capace di garantire uno stato di diritto per tutti, fatta salva la scelta personale di esercitarlo o meno. Vorrei ricordare che il Piano Sanitario Regionale prevede già da anni l'introduzione di tecniche farmacologiche per l'interruzione volontaria di gravidanza e che oggi venga regolamentata l’assunzione della ‘pillola del giorno dopo’ in day hospital, garantendo condizioni di sicurezza per le donne, mi pare scelta rispettosa e di tutela della salute della persona. Plaudo quindi alla presidente Catiuscia Marini che se ne è fatta garante con un atto di giunta, contro il quale c’è stata la levata di scudi di orientamento cattolico che ha visto impegnati tanti esponenti istituzionali della sinistra…
Vorrei ribadire la distinzione tra la libertà religiosa fondata sul credo personale e l’operato della laicità delle istituzioni che deve assicurare la rappresentatività dei diritti di ognuno. La facoltà di scelta attiene alla libertà e alla coscienza dell’individuo, ma le convinzioni religiose non posso condizionare la vita dello Stato, né le decisioni dettate dalla legge. Già troppo sono stati i tentativi messi in campo per bloccare la delibera applicativa per la pillola RU486, che permette alle donne di praticare un’alternativa valida all’aborto chirurgico, continuando così a negare la libertà di scelta ed il libero accesso all’aborto farmacologico. Dopo il parere del comitato tecnico-scientifico in favore del day hospital risalente al luglio 2010 ( è ormai consolidato l’utilizzo di tale pratica da oltre vent’anni in tutta Europa), altro tempo è passato prima di arrivare alla fase attuativa. Abbiamo bisogno di democrazia, di partecipazione e di azioni concrete a sostegno di chi si trova a fare le proprie scelte, questo sì, e non certo di oscurantismo che purtroppo ha riempito la storia di pagine esecrabili per l’intera umanità».
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