PERUGIA - “Abbiamo aderito al Manifesto promosso dalle democratiche e dai democratici dell'Umbria contro le scelte ideologiche e retrograde portate avanti dalla Giunta Tesei, per dimostrare ancora una volta, che la nostra regione è ancora una terra capace di lottare per la giustizia e le libertà individuali". Lo dichiarano i consiglieri regionali del Partito democratico, spiegando che questa iniziativa mira a “riaffermare il diritto all’autodeterminazione delle donne, difendere le loro conquiste civili arrivate dopo anni di sacrifici e di battaglie, denunciare il vile attacco sferrato dalla Giunta Tesei contro i principi sanciti dalle legge 194/78,  riconquistare una prerogativa di civiltà come quella di poter scegliere liberamente l’interruzione farmacologica di gravidanza in regime di day hospital, senza doversi sottoporre a giustificazioni e ulteriori, quanto inutili, sofferenze”. 

Gli esponenti del Pd a Palazzo Cesaroni aggiungono che “lo straordinario successo riscosso dalla petizione che abbiamo sottoscritto ribadisce la necessità di una piena applicazione della legge 194/78 e la libertà all’autodeterminazione delle donne. È la dimostrazione di quanto si stia allargando la frattura tra chi governa questa Regione e i bisogni reali della società umbra, da sempre impegnata a rivendicare e difendere i diritti civili.  Per questo - concludono i consiglieri Dem - invitiamo i cittadini umbri a mobilitarsi e difendere le conquiste che hanno reso la nostra società più giusta, equa e moderna". 

 

 

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