Il rogo di sabato sera all'Electroterni è un fatto estremamente preoccupante, che suscita una serie di interrogativi su come, nella nostra città, vengono affrontate questo tipo di emergenze, specie se si considera il grave precedente della Ecorecuperi di Vascigliano.

 

È inaccettabile che, di fronte al perdurare del rogo, non si sia messa in atto nessuna misura di informazione della cittadinanza, ad esempio con la trasmissione acustica di messaggi di allerta alla popolazione, onde prevenire e ridurre l'esposizione a polveri dai provati effetti nocivi; ad oggi invece nemmeno sul sito del Comune è possibile trovare riscontro di quanto avvenuto, mentre la città è ricoperta di  pulviscolo nero.

 

Questa vicenda si somma, come detto, a quella di Vascigliano, ed impone ormai di allestire specifici provvedimenti per informare la popolazione rispetto al comportamento da tenere in queste situazioni.

 

In secondo luogo, è necessario aprire una riflessione sull'opportunità della presenza di materiali a rischio di combustione in prossimità delle aree residenziali, onde arginare più efficacemente gli effetti di eventuali roghi.

 

Su questi temi, ferma restando la necessità di un'indagine accurata per accertare le origini dell'incidente, presenteremo nei prossimi giorni una specifica interrogazione in Consiglio Comunale.

 

Il Capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista

al Consiglio Comunale di Terni

Mauro Nannini

 

Le stesse considerazioni sono state sviluppate in una interrogazione del consigliere Ermanno Ventura (Pd) che termina chiedendo se per l'A.C. di Terni la salute umana sia un primario diritto costituzionalmente riconosciuto e garantito da perseguire con tutti i mezzi a disposizione.

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