PERUGIA - Riduzione degli attingimenti in caso di sofferenza dei corsi d'acqua, utilizzo delle reti irrigue pubbliche, costo della risorsa idrica, rispetto delle norme di settore: di questi temi si e' discusso al tavolo su agricoltura e gestione degli attingimenti idrici in vista dell'imminente stagione irrigua, attivato dalla Provincia di Perugia.

In caso di crisi idrica - spiega un comunicato della Provincia - il tavolo ha ribadito che occorre garantire ai corpi idrici che risentono della pressione degli attingimenti una portata minima vitale. La normativa in questa materia e' in rapida evoluzione anche per il recepimento di alcune direttive europee, pertanto si e' stabilito di impiegare la prossima stagione irrigua per la sperimentazione dei modelli proposti per definire i valori del minimo deflusso vitale da applicare in futuro.

Un altro aspetto trattato - prosegue il comunicato - e' stato quello relativo agli attingimenti nelle aree servite dagli impianti irrigui pubblici ed in particolare il costo sostenuto dagli operatori del settore agricolo per il servizio ricevuto. Nell'incontro e' emerso che la tariffa che verra' applicata quest'anno sara' piu' bassa di quella dello scorso anno, oltre all'impegno dei vari soggetti a lavorare affinche' si riducano ancora i costi a beneficio del settore agricolo (ad esempio l'utilizzo della rete di adduzione da Montedoglio nella zona nord del Lago Trasimeno consentira' una tariffa sensibilmente piu' bassa dell'attuale).

Il progressivo aumento delle utenze che utilizzeranno gli impianti consentira' inoltre una ulteriore diminuzione dei costi. Per quanto riguarda gli aspetti relativi alle sanzioni, l'obiettivo e' di informare e sensibilizzare gli operatori agricoli sugli adempimenti previsti dalle varie norme, in modo che l'intervento degli organi di controllo sia percepito come un ausilio e non come una mera funzione repressiva.
 

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