PERUGIA - Il 5 dicembre 2016 al teatro don Bosco di Gualdo Tadino si tenne la prima assemblea in Italia di cittadini truffati dalle banche promossa da Federconsumatori.

Sono passati tre anni dall'inizio della battaglia di Federconsumatori in nome dei risparmiatori traditi dalle banche in liquidazione/fallite, il nostro impegno continua.

La legge di bilancio per l'anno 2019 prevede la conferma di un fondo di ristoro per gli azionisti/risparmiatori traditi; molteplici sono state le perplessità manifestate dalla nostra associazione rispetto alla bozza del testo finanziaria 2019 che hanno portato alla presentazione al MEF di proposte di sostanziale modifica all'assetto del Fondo.

Oggi si esprime soddisfazione per l'accoglimento di tali proposte.Ora attendiamo che si concretizzino al più presto.

Nel dettaglio si è deciso per:

- lo spostamento al 30 settembre 2019 del termine ultimo per avviare le procedure (avanti all'ACF o al Giudice ordinario,

- la possibilità di ricorsi collettivi da parte delle Associazioni dei Consumatori,

- la possibilità di presentazione di domande all'ACF semplificate,

- la natura di mero acconto al ristoro del 30%,

- la cumulabilità del ristoro del fondo con altre forme di risarcimento e/o indennizzo,

- l'ammissione a fronte di un giudizio di primo grado anche non passato in giudicato.

 

Decade inoltre, sempre dietro presentazione di Federconsumatori, l'automatica rinuncia alle azioni giudiziarie in caso di accettazione del pagamento, norma questa che aveva suscitato vive perplessità per il rischio che così si riducesse l'interesse per l'esito dei procedimenti penali attualmente pendenti.

Anche per le operazioni di misselling prolungate,e per gli acquisti di titoli in epoca risalente e che non era possibile liquidare, generando il fenomeno degli "scavalcati", l'impegno del governo è per una loro inclusione esplicita fra i soggetti legittimati ad accedere al Fondo.

Buone notizie anche per gli obbligazionisti subordinati che avevano già aderito al FITD,ottenendo un ristoro forfettario pari all' 80% del capitale e che vedranno ora un concreto impegno governativo per il riconoscimento di un  ristoro pari ad un ulteriore 15%.

Da ultimo è stata affrontata anche la delicata situazione della "baciate" ovvero gli acquisti di azioni a fronte di un finanziamento da parte della banca emittente stessa, che nel caso delle banche venete,vedrà il necessario coinvolgimento della L.C.A. e di Banca Intesa nell'individuazione di uno specifico percorso che limiti i danni per i risparmiatori coinvolti

Federconsumatori attende ora che il sostanziale accordo raggiunto si concretizzi in una revisione del testo legislativo prima delle votazioni alle Camere 

ASSEMBLEA PUBBLICA

MERCOLEDI'  12 dicembre Gualdo Tadino (Pg) presso MEDIATECA in via del Soprammuro, ore 20,30.

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