PERUGIA - Partiranno subito lavori per 18 milioni di euro in attuazione dell'accordo programma tra Regione Umbria e ministero dell'Ambiente per la riduzione del rischio idrogeologico. Il programma completo, con un totale di 19 interventi, prevede investimenti per 48 milioni di euro.

Finalita' e procedure dell'accordo di programma per la riduzione del rischio idrogeologico, sottoscritto nel novembre scorso da Regione Umbria e ministero dell'Ambiente, sono stati presentati questa mattina a Perugia, nel salone d'onore di Palazzo Donini.

Dopo la sottoscrizione dell'accordo ora l'iter, avviato nel 2009, e' dunque arrivato ad una fase operativa, con un programma completo per il triennio 2011-2013 che prevede investimenti complessivi - come detto - per 48 milioni di euro, cofinanziati da Regione e ministero. L'accordo, ed i primi interventi urgenti e prioritari che saranno subito realizzati in Umbria per un importo di quasi 18 milioni di euro, sono stati illustrati dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dall'assessore regionale Silvano Rometti e dal prefetto Vincenzo Santoro, commissario straordinario delegato per l'attuazione dell'accordo di programma, cui e' stata affidata la responsabilita' dell'operazione e la sua realizzazione.

''Questi fondi - ha detto Santoro - sono speciali e non hanno un iter burocratico tradizionale. Grazie alla contabilita' e alle procedure semplificate affidate alla gestione commissariale, gli interventi potranno essere effettuati in tempi certi e stabiliti''. Riducendo il rischio idrogeologico, di conseguenza gli obiettivi da raggiungere, sottolineati durante l'incontro, sono soprattutto quelli della messa in sicurezza del territorio regionale e dei suoi cittadini.

''L'Umbria e' una regione che per caratteristiche ha un rischio idrogeologico particolarmente elevato - ha affermato la Marini - e grazie a questa intesa si potranno effettuare interventi che riguardano l'intera regione e che saranno in grado di mettere in sicurezza le zone piu' a rischio, garantendo cosi' maggior sicurezza alle popolazioni''. L'intero programma degli interventi da realizzare, come ha evidenziato ancora la Marini, e' stato definito d'intesa con le amministrazioni locali che in questi anni hanno segnalato alla Regione specifiche situazioni di rischio e, ha aggiunto l'assessore Rometti, ''e' il frutto anche del piano del rischio idrogeologico dell'Umbria che, in maniera rigorosa, ha individuato tutti gli interventi da effettuare, prioritari e non''.

Complessivamente, l'accordo di programma prevede la realizzazione di dieci interventi strutturali e azioni di mitigazione per la messa in sicurezza dal rischio di alluvioni e di nove dal rischio di frana, la cui copertura finanziaria e' assicurata al 50 per cento dal ministero dell'Ambiente e per la restante parte (24 milioni) dalla Regione, a valere su fondi disponibili (oltre 8 milioni di euro che consentiranno l'avvio delle opere o il loro completamento) e sui fondi Fas 2007-2013.

Sul totale dei 19 interventi, sono otto quelli prioritari individuati da Regione e ministero. Questi ultimi riguardano il terzo stralcio dell'intervento di messa in sicurezza della citta' di Terni e della zona industriale di Terni-Narni, con la realizzazione di nuove arginature sul fiume Nera, la messa in sicurezza del bacino del torrente Tresa nel territorio di Citta' della Pieve e della zona industriale della Paciana e abitati nei comuni di Foligno e Spello. Con fondi del ministero dell'Ambiente saranno attuati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui bacini del fiume Tevere e del lago Trasimeno.

Gli stanziamenti ministeriali copriranno poi i costi delle quattro opere valutate come prioritarie per la mitigazione del rischio di frane: a Civitella del Lago, nel Comune di Baschi; a Carnaiola di Fabro per lavori di consolidamento a presidio delle abitazioni prossime al ciglio della rupe soggetta a crolli; sul Colle di Todi e la Rupe di Orvieto; a Ferentillo, per il consolidamento di opere di sostegno nella strada di accesso al paese di Matterella.
 

Condividi