Rischio geologico: protocollo d’intesa Umbria, Toscana, Marche ed Emilia-romagna
PERUGIA - La Giunta regionale su proposta dell’Assessore Stefano Vinti ha approvato lo schema di un protocollo d’intesa, con le Regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana, in materia di collaborazione nelle attività di sviluppo della carta geologica, tematiche applicative e servizi web.
“Queste Regioni, ha affermato l’Assessore Vinti, hanno avviato fin dagli anni ’90, una stretta collaborazione per la realizzazione della Cartografia Geologica proponendo, anche all’interno di un progetto nazionale, originali sviluppi e soluzioni tecniche relative al rilevamento, conservazione e diffusione dei dati geologici. Nel corso degli ultimi anni, hanno anche intrapreso politiche per soddisfare, in misura rilevante, le esigenze conoscitive degli aspetti geologici del territorio di interesse con la partecipazione di Enti pubblici e Operatori privati, potenziando a tal fine le proprie strutture. Questo impegno, ha illustrato Vinti, si è concretizzato rendendo disponibile per l’intero territorio di competenza la cartografia geologica, in gran parte informatizzata, a scala di dettaglio (1 a 10.000) e sono stati resi disponibili alcuni servizi web e di stampa innovativi e di sicuro interesse. La gestione delle risorse idriche, geotermiche e naturali in senso lato e l’attenuazione dei rischi idrogeologico, sismico e tecnologico sono tematiche che interessano, con profili di analogia, i territori delle quattro regioni e che la conoscenza di tali tematiche si basa su una corretta e dettagliata conoscenza degli aspetti geologici. Tra l’altro, ha concluso Vinti, nelle Regioni Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria, in senso geologico, è compreso tutto l’Appennino Settentrionale e che con la ripartizione dell’intero territorio nazionale in distretti idrografici, i territori delle 4 Regioni sono tutti ricompresi nei distretti idrografici dell’Appennino settentrionale e dell’Appennino centrale”.
Quindi, visto che direttive nazionali e comunitarie prevedono la realizzazione di Servizi Web comuni, e che, in sede di Comitato di Coordinamento geologico tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome è stata promossa la possibilità di attivare accordi e collaborazioni a livello tecnico nel settore in questione tra le regioni, anche per favorire un opportuno scambio di competenze e rafforzare i legami di cooperazione, la Giunta regionale ha ritenuto opportuno promuovere lo sviluppo di concrete e operative politiche comuni in materia di rilevamento, conservazione e diffusione dell’informazione geologica e di sue applicazioni tematiche.
Le Regioni Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria hanno deciso così di avviare una stretta collaborazione nel campo dell’acquisizione, conservazione e diffusione dell’informazione Geologica e geotematica applicativa finalizzata, oltre che alla produzione di concreti e comuni strumenti di lavoro, al coinvolgimento organico di altre strutture sia di ricerca che con compiti operativi. Ai fini dell’attuazione dell’intesa le regioni collaboreranno in particolare all’implementazione di una base informativa geologica interoperabile ed integrata a partire dai dati delle quattro regioni, alla progettazione ed implementazione di geotematismi condivisi ed all’avvio e progettazione di servizi per la divulgazione e documentazione dei dati geologici e geotematici. La collaborazione tra le regioni sarà coordinata da una Commissione Tecnica di Coordinamento che avrà anche il compito di proporre attività di formazione tecnica e professionale per incrementare la disponibilità delle tecnologie adottate da ciascuna regione nei settori definiti dal presente protocollo d’intesa; predisporre progetti comuni nel campo dei rilevamenti, delle analisi e cartografie geologiche e geologico-tecniche finalizzate alla gestione del territorio, del paesaggio, alla difesa del suolo e dei centri abitati, da sottoporre alla Comunità Europea e ad altre Istituzioni Nazionali e promuovere tutti i progetti tecnici e scientifici riguardanti i temi trattati nell’intesa. L’intesa avrà una durata triennale e sarà rinnovabile per un pari periodo.
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