TERNI - " Apprendo della ripresa dell'iniziativa imprenditoriale nell'area ex Edilstart ma attenzione siamo in una area di possibili ritrovamenti archeologici", dichiara in una nota il consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi che ha anche presentato una interrogazione. 

"Dopo diversi passaggi di proprietà - prosegue Rossi - sembra  concludersi una tormentata vicenda che inizia con una prima convenzione nel 2011 quando quei terreni Paip furono venduti dal Comune di Terni a prezzi effettivamente più bassi di quelli di mercato, perché tra le condizioni c’erano la valorizzazione complessiva dell’area. Si ricordi la semisfera di cristallo destinata ad ospitare il museo del motori ed i possibili riflessi di carattere occupazionale che ne sarebbero derivati giustificando cosi una variante urbanistica nientepopodimenoche  di 7.000 mq da verde ad edificabile.
Si tratta comunque di un intervento per il quale grazie alla Bucalossi il Comune incasserà risorse preziose da reinvestire. 
Ma attenzione, tutto si andrebbe a realizzare su di una area di possibili rinvenimenti protostorici. I saggi archeologici del 1998, effettuati in prossimità dell'area, riportarono alla luce una piccola parte di un presumibilmente ben più ampio insediamento abitato dei Naharki dell'età del ferro oltre a diversi oggetti di uso quotidiano.  Esiste inoltre una bella pubblicazione sugli scavi  a firma della indimenticabile Claudia Giontella. 
Sarebbe una autentica rivoluzione culturale da parte dell'attuale amministrazione un cambio di prospettiva; senza comunque  vanificare un intervento imprenditoriale da tanto tempo atteso. E' sufficiente fare in modo che si realizzi con la giusta considerazione e attenzione per le possibili potenzialità archeologiche dell'area interessata".

 

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