Riordino Province. Brutti-Idv: Giornata buttata via, Terni merita ben altro
“Evitare gli sprechi non significa solo tagliare le spese. Buttare via una giornata di lavoro, com'è stato fatto oggi, per un provvedimento che sarà cassato dal governo Monti, non è una buona pratica”. E' il commento a caldo di Paolo Brutti, a capo dell'Idv umbro e consigliere regionale, dopo il sì al riordino delle Province. “Di fatto - prosegue Brutti - Terni non può essere salvata, lo sappiamo tutti, ma si è voluto far vedere ai cittadini ternani che il tentativo di salvataggio è stato fatto. Un brutto esempio, che ripercorre vecchi approcci clientelari della politica, mentre l'elettorato chiede a gran voce - e giustamente - comportamenti più pragmatici e tempestivi. Quanto sarebbe stato meglio, oggi, discutere cosa fare dopo l'inevitabile processso di unificazione, magari destinando a Terni la sede dell'assessorato regionale alla Programmazione delle risorse finanziarie, collocando i suoi uffici nel cuore sofferente del nostro territorio, anziché illudere i cittadini ternani con questa misera patacca?”.
Lunedì
22/10/12
19:35
Ha ragione il consigliere regionale Brutti quando dice che ha sprecato la sua giornata di lavoro. Votare contro il documento del CAL e' effettivamente uno spreco di tempo. Se poi pensiamo che lui avrebbe voluto parlare della mirabolante idea e possibilità di destinare a Terni la sede dell'Assessorato regionale alla programmazione finanziaria allora non c'è dubbio sull'inutilita' della sua presenza in Consiglio Regionale e di quella del suo collega Dottorini (il parere della vice presidente della Giunta come solito non pervenuto). Noi riteniamo che il documento del CAL andava votato perché ci indica una strada percorribile. La strada di una riforma complessiva dell’assetto istituzionale e della pubblica amministrazione del nostro Paese, motivo per cui Italia dei Valori ha raccolto le firme per una legge costituzionale di iniziativa popolare (non un referendum consigliere Dottorini). Una riforma che dia l’avvio ad un processo vero e complessivo di riforma dei livelli di governo e del ruolo delle autonomie locali. Forse non ha più senso nemmeno la Regione Umbria figuriamoci se ha senso abolire alcune Province ed altre no ed arrivare all’assurdo dell’Umbria con una sola Provincia come Ente di Secondo livello e poi avere una Regione con un solo Ente di area vasta, 12 Unioni dei Comuni, ATO, Agenzie, Consorzi e i tanti Enti inutili. Infine il voto contrario va in contrasto con il deliberato del Coordinamento Provinciale IDV di Terni e con il voto del gruppo consigliare IDV al Comune di Terni, ma tanto questo al Brutti segretario regionale non interessa, per lui Terni non esiste più.
Giorgio Santelli (capogruppo IDV Provincia di Terni)
Marcello Bigerna (assessore Provincia di Terni)
... visto che ci hai risposto con un "siete in contraddizione con la linea nazionale del Partito volevamo dire che rispetto all'essere in contraddizione con la linea del partito siamo in buona compagnia visto che tu hai espresso la tua posizione in favore della sola Provincia di Perugia (se non lo ricordi guarda qui http://www.italiadeivalori.it/territorio/umbria) ... Se si contraddice la linea nazionale del partito per la Provincia di Terni varrà anche per quella di Perugia o no ??? Giorgio Santelli e Marcello Bigerna
Martedì
23/10/12
14:19
Ma Bigerna chi? Quello che sta lì senza aver preso uno straccio di voto ed è talmente utile nel posto che occupa, che da mesi e mesi è così occupato nel tentare di salvare la sua poltrona da non trovare il tempo di dire una parola sulla crisi che Terni sta vivendo?
Martedì
23/10/12
23:06
Ho già risposto su questo sito a chi si nasconde dietro pseudonimi o anonimato perché non ha idee su cui confrontarsi, ma è solo un vigliacco. Vedo però che serve ripetersi: "se hai memoria del passato e speranza nel futuro vivi la sconfitta come una normalità, ma se vivi l'eterno presente, se sai che non c'è ieri e non c'è domani, una piccola sconfitta diventa la morte, una piccola vittoria il trionfo. E pur di non morire diventi violento, diventi incoerente, pezza per pulire per terra. Rinunci alle tue idee, perché pensi che perdere significa morire e, prima di morire, corri in soccorso del vincitore."
Marcello Bigerna
Martedì
23/10/12
23:02
Ho già risposto su questo sito a chi si nasconde dietro pseudonimi o anonimato perché non ha idee su cui confrontarsi, ma è solo un vigliacco. Vedo però che serve ripetersi: "se hai memoria del passato e speranza nel futuro vivi la sconfitta come una normalità, ma se vivi l'eterno presente, se sai che non c'è ieri e non c'è domani, una piccola sconfitta diventa la morte, una piccola vittoria il trionfo. E pur di non morire diventi violento, diventi incoerente, pezza per pulire per terra. Rinunci alle tue idee, perché pensi che perdere significa morire e, prima di morire, corri in soccorso del vincitore."
Mercoledì
24/10/12
10:31
Caro Bigerna, puoi filosofeggiare quanto vuoi, difendendo con le unghie e con i denti il tuo posticino, resta il fatto che stai dove stai per grazia ricevuta...il resto sono solo chiacchiere e distintivo...
Mercoledì
24/10/12
21:33
Concordo che bisognerebbe avere il coraggio delle proprie idee ed esporsi col proprio nome e cognome. Devo però anche scusare chi non lo fa. Troppe le forme di ritorsione per chi vede come un nemico chi non la pensa come lui.
Lasciare a ciascuno la possibilità di comportarsi secondo coscienza per ora è forse la situazione migliore.
Caso mai sarebbe auspicabile maggiore semplicità nella scelta degli pseudonimi.
Ad esempio,lo pseudonimo "Ilretto" usato nel dall'autore del commento precedente, fa riferimento alla pretesa di rettitudine del firmatario o è una autodenigrazione masochistica di chi si vuole identificare invece in quella vituperata parte del corpo vicino all'ano?
Per evitare ogni malevola illazione, suggerirei all'amico sconosciuto di cambiare pseudonimo.