“I gruppi del Pdl, della Lega Nord e Per l'Umbria sono venuti a conoscenza, tramite un giornale online, che il presidente del Consiglio regionale avrebbe ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio due giorni prima della sua ri-elezione, avvenuta il 14 novembre. Possibile che nessuno sapesse? Che nessuno sia stato informato dell'evoluzione della situazione giudiziaria di Brega?”. Così la portavoce dell'opposizione Fiammetta Modena (Per l'Umbria) e i capigruppo del Pdl Raffaele Nevi e della Lega Nord Gianluca Cirignoni in una nota congiunta.

 

“Dopo gli impegni assunti dal gruppo del Pd in aula – prosegue la nota - e dopo le prese di posizione della presidente Marini, l'occultamento di questa notizia travalica il confine dell'infantilismo più genuino. In un Paese scosso dagli scandali che coinvolgono esponenti politici – aggiungono Modena, Nevi e Cirignoni -, non è tempo di due pesi e due misure. Non è possibile che quando un esponente del centro destra è coinvolto venga crocefisso mediaticamente e quando invece tocca ad uno di centro sinistra le notizie vadano ricercate nei tagli bassi dei giornali o in internet. Pare che l'udienza si terrà il 14 gennaio. Chiediamo fin d'ora il rispetto delle istituzioni e degli impegni assunti dal centro sinistra quando venne fatto il dibattito sulla questione morale a seguito delle dimissioni dei membri della minoranza dall'Ufficio di presidenza. Chiediamo, sopratutto – concludono -, che il presidente Brega chiarisca in Aula la sua posizione sin dalla giornata di domani”.

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