PERUGIA - Le novità introdotte dall’accordo preliminare per il contratto collettivo 2016-2018 a favore dei dipendenti del comparto “Funzioni locali” saranno al centro del seminario “Il nuovo CCNL per il personale del Comparto funzioni locali” organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in programma il 21 marzo all’Auditorium “Vannucci” dell’Hotel Quattrotorri di Perugia.

Focus sul nuovo contratto

Il rinnovo contrattuale per il triennio 2016-2018 tocca, dopo nove anni di blocco, diversi aspetti normativi, tra cui assenze, permessi e congedi, orario di lavoro, ferie, codici disciplinari, rapporti di lavoro flessibile, ed interessa i dipendenti di Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Enti ed Agenzie regionali. Una platea nazionale di circa 467.000 lavoratori.

Il seminario del 21 marzo, gratuito e che sta già riscuotendo significative iscrizioni, approfondirà le modifiche all’ordinamento professionale, le decorrenze e la tempistica per l’applicazione degli istituti a carattere vincolato e gli arretrati contrattuali, il nuovo sistema della indennità, gli istituti dell’orario di lavoro, la formazione del personale, le norme specifiche per la polizia locale. Al seminario interverrà Arturo Bianco, tra i massimi esperti nazionali in organizzazione e gestione del personale di Regione ed Enti locali.

Il rinnovo del CCNL del Comparto delle Funzioni locali si innesta su un sistema del lavoro pubblico considerevolmente modificato ed introduce meccanismi nuovi per l’attribuzione di incentivi economici al personale. Prevede una sezione dedicata alla Polizia locale, per la quale vengono previsti specifici trattamenti economici. Previsto un incremento mensile dello stipendio. Tra i nuovi istituti introdotti dal Ccnl, si segnalano: i permessi per l’effettuazione di terapie, visite specialistiche ed esami diagnostici ed un ampliamento delle tutele riconosciute in caso di malattie gravi; la disciplina delle “ferie solidali”; speciali congedi retribuiti e aspettativa per le donne vittime di violenza.

Attenzione, nel corso della giornata formativa, sarà riservata alla formazione del personale, intesa come valorizzazione del patrimonio professionale presente negli Enti e riconosciuta dall’Accordo negli articoli 49-bis e 49-ter leva strategica nei processi di modernizzazione e di cambiamento organizzativo delle amministrazioni. L’Accordo specifica, inoltre, che le attività formative sono programmate nei piani della formazione del personale, che individuano le risorse finanziarie da destinare alla formazione. A tal fine è prevista una quota annua non inferiore all’1% del monte salari relativo al personale destinatario del contratto. Ulteriori risorse potranno derivare dai risparmi conseguiti dai piani di razionalizzazione e da canali di finanziamento esterni, comunitari, nazionali o regionali. È auspicabile che gli Enti prevedano già nel bilancio di previsione 2018 la quota fissata dal contratto per finanziare la formazione.

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