“Tra gli obiettivi principali, e strategici, che la Giunta regionale vuole cogliere con la riforma della sanità regionale vi è innanzitutto quello di un miglioramento e rafforzamento della medicina territoriale e di distretto. Riteniamo che ciò possa essere tanto più possibile quanto più riusciremo a condividere con voi, che siete gli attori principali di questo servizio, contenuti e percorso della riforma”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, aprendo i lavori dell’incontro svoltosi questa mattina a Perugia, a Palazzo Donini con i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti ambulatoriali, nel corso del quale sono stati illustrati i due provvedimenti pre-adottati dalla Giunta regionale, relativi alla riforma della sanità in Umbria (DGR “Misure di riordino e razionalizzazione dei servizi del sistema sanitario regionale” e DDL “Ordinamento del servizio sanitario regionale”).
   Particolare attenzione, nel corso della illustrazione dei provvedimenti, è stata posta all’aspetto che riguarda, appunto, la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale e distrettuale.
   “Riteniamo assolutamente indispensabile – ha affermato la presidente Marini – che su questi aspetti si crei un ampio ed approfondito confronto con le organizzazioni sindacali dei medici che operano in questo comparto. Il nostro obiettivo è, infatti, quello di razionalizzare e migliorare questo livello di assistenza, valorizzando il più possibile l’esperienza delle case della salute, rafforzando in questo modo le cure primarie al servizio del cittadino. Questo lavoro ci consentirà altresì di poter definire i contenuti di un nuovo accordo integrativo regionale – ha annunciato la presidente - all’interno del quale formalizzare i reciproci impegni”.
   Al termine della riunione è stato quindi deciso di convocare ulteriori incontri di confronto che dovranno svolgersi nel prossimo mese di settembre, prima del completamento dell’iter amministrativo dei due atti di riforma pre-adottati dalla Giunta regionale, estendendo la partecipazione agli incontri anche ai singoli medici.

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