Rifondazione comunista di Perugia organizzerà nelle prossime settimane una mobilitazione nell’ambito della campagna contro gli aumenti delle bollette e il ripristino della legge Fornero.

Saremo presenti sui territori per una raccolta firme contro gli aumenti delle bollette e il carovita che colpiscono in modo durissimo i ceti popolari e i lavoratori italiani e in particolare quelli umbri, già stremati da salari e pensioni oramai tra i più bassi d’Italia, spesso da fame, precarietà diffusissima e disoccupazione, soprattutto femminile e giovanile.
Vogliamo dire basta a una rapina sistematica su salari e pensioni che oggi si avvale di un’inflazione al 4,8% per cento per scaricare sui lavoratori gli effetti nefasti della liberalizzazione e della speculazione sui prezzi.

Ci mobilitiamo per pretendere che il governo intervenga immediatamente contro il caro bollette, bloccando gli aumenti come in Francia e in Spagna, tagliando i profitti delle grandi aziende che distribuiscono e vendono il gas e l’energia elettrica, colpendo la speculazione finanziaria sui meccanismi di formazione dei prezzi di gas ed elettricità, eliminando oneri di sistema obsoleti, per dare finalmente un taglio ad accise, addizionali regionali e iva, tasse pagate in prevalenza dai ceti popolari.
Raccoglieremo anche le firme contro il ripristino della legge Fornero sulle pensioni, su cui proprio questi giorni si discute nei tavoli tra governo e sindacati, avanzando le nostre proposte per: la pensione a 60 anni o con quaranta di contributi; per le donne, pensione a 55 anni o 35 di contributi; non più pensioni sotto i mille euro; l’adeguamento integrale delle pensioni all’inflazione.
Le firme raccolte verranno utilizzate per promuovere e sostenere ordini del giorno nei consigli comunali e consegnate ai prefetti per farle arrivare al governo.
Andrea Ferroni Segretario provinciale di Rifondazione comunista di Perugia
 

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