Rifondazione Comunista le strategie per una nuova sinistra
Si è riunito il Comitato Politico Regionale del Partito della Rifondazione Comunista dell'Umbria che ha, come prima cosa, espresso un sentito ringraziamento a tutte e tutti i candidati che, in una difficilissima fase politica, hanno accettato di mettersi in gioco in un processo, come quello di Unione Popolare, appena nato. Il risultato, anche in Umbria ed in linea con i dati nazionali, è stato del tutto insoddisfacente.
Vero è che la campagna elettorale è piombata sulle liste non presenti in Parlamento come una mannaia improvvisa ed in piena estate. Raccogliere 60 mila firme, di cui quasi 1.300 in Umbria, in poche settimane è stata un'impresa allo stesso tempo esaltante ed estenuante. L'antidemocratica legge elettorale ed il pesante oscuramento mediatico, hanno fatto il resto ed il risultato finale è che per l'ennesima volta i Comunisti e la sinistra di alternativa si trovano fuori dalla massima assemblea legislativa.
Il tutto nel contesto di una crisi sociale ed economica epocale, con il fronte atlantista compatto e sempre più guerrafondaio, mentre non si fa nulla contro il caro bollette che sta strozzando famiglie e piccole imprese, o per contrastare i mutamenti climatici ed ambientali Rifondazione comunista, in Umbria come nel Paese, deve continuare ad essere soggetto portante del cambiamento e motore dei movimenti e delle lotte negli interessi dei ceti popolari e degli ultimi. Rifondazione Comunista deve essere soggetto portante del cambiamento e motore dei movimenti realmente innovativi per gli interessi dei ceti popolari. Il nostro Partito nelle prossime settimane avrà un confronto interno attraverso le conferenze programmatiche, per dotare il PRC a tutti i livelli di una linea strategica coerente e chiara. Il nostro obiettivo è andare avanti, stabilendo strategie e tattiche, aprendo un dialogo a livello locale e regionale con le altre forze democratiche e antiliberiste per costruire, attraverso la mobilitazione e la lotta dal basso, un'alternativa possibile alla barbarie politica, sociale e culturale della destra in Umbria.
Una delle cose positive di questa campagna elettorale è stato l'incontro con le deputate che hanno creato il gruppo parlamentare ManifestA che sono state un punto di riferimento costante ed appassionato. Dentro questo quadro cercheremo di capire come rafforzare il PRC e come tenere aperta un'esperienza di collaborazione tra forze diverse: quella di Unione Popolare senza ingessarla, mettendola invece a disposizione, in modo inclusivo, di tutte le altre forze che condividono con noi un progetto di società alternativo al disastro che è davanti agli occhi di tutti.
Sabato 5 saremo in piazza a Roma per ribadire con forza la nostra posizione per un'immediato blocco del conflitto russo-ucraino e a Napoli per chiedere interventi rapidi contro il carovita. Condanniamo senza appello, inoltre, l'aggressione gratuita degli studenti dell'Università La Sapienza di Roma che cercavano semplicemente di esporre le proprie idee.
Il CPR, nella stessa serata, ha nominato come suo Presidente Renato Costantini, storico Compagno della Federazione di Terni, un militante di grande spessore che sicuramente affronterà al meglio questo importante ruolo.
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