Rifondazione Comunista: l’ANCI si esprima sui tagli agli enti locali
Forte preoccupazione per il taglio dei trasferimenti ai Comuni, diritti fondamentali a rischio.

La Federazione di Perugia del Partito della Rifondazione Comunista, denuncia il taglio di risorse per 16 milioni alla regione Umbria, di cui 4 a danno del Comune di Perugia, deciso nell'ultima finanziaria del Governo Meloni.

Mentre il governo di destra s'impegna ad assicurare alla NATO aumenti ingenti per le spese in armamenti, si rifiuta di tassare i grandi patrimoni, non contrasta in modo efficace l'evasione fiscale, taglia risorse che vanno a colpire soprattutto le regioni più in difficoltà, e tra queste l'Umbria e il suo capoluogo. Sono i servizi essenziali di competenza comunale come scuole, servizi sociali, decoro urbano, viabilità, ecc., a essere danneggiati dalle decisioni del governo.
Sono tagli che mortificano la Costituzione, perché mettono in forse diritti per i cittadini sanciti dalla prima legge dello Stato.

Il PRC di Perugia condivide la proposta avanzata di una protesta dura da parte dei 43 sindaci dell'Umbria che hanno scritto al ministero dell’economia e dell’interno, e di iniziativa pubblica, per rendere visibile l'opposizione a che i Comuni siano trattati come depositi da cui prelevare i soldi per le politiche sciagurate del governo nazionale. Lo stesso riguardo si ha nei confronti delle Province, lo Stato per far cassa chiederà, nello specifico alla Provincia di Perugia di versare 1,5 milio di euro come contributo alla finanza pubblica.

Auspicando che contro queste politiche di austerità, così fortemente declinate, si esprima in maniera unitaria anche Anci Umbria, rinnoviamo i nostri supporti ai sindaci che hanno sottoscritto l’appello, unendoci alla loro preoccupazione.

PRC- Federazione di Perugia

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