Rifiuti. Umbertide prima per raccolta differenziata e strategia “rifiuti zero”
“Umbertide, con la percentuale del 75,4 per cento nella raccolta differenziata raggiunta nel maggio scorso e le azioni per il contenimento e il riuso dei rifiuti, si pone come punta di diamante nella realtà umbra: è la dimostrazione di come gli obiettivi fissati dal Piano regionale siano realistici e si possano conseguire anche in tempi brevi”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, esprimendo “apprezzamento” per l’attività del Comune di Umbertide nella gestione dei rifiuti, illustrata oggi nel corso di una conferenza-stampa a Palazzo Donini dal sindaco, Marco Locchi, e dall’assessore comunale all’Ambiente, Giovanni Valdambrini.
In un anno e mezzo, hanno ricordato, l’intera popolazione di Umbertide è stata servita con modalità di raccolta “porta a porta” che ha consentito di superare l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata fissato dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti: dal 57,84 per cento del 2012 si è arrivati al 75,4% del maggio scorso. Un risultato premiato dalla Regione Umbria con la consegna al Comune di un attestato di merito, insieme ad altre sedici amministrazioni comunali, raggiunto anche promuovendo la raccolta differenziata presso il mercato settimanale del mercoledì, con la consegna di composter per il compostaggio domestico, una campagna per la raccolta dell’olio esausto presso il centro di raccolta comunale dove sono state installate anche vasche per la raccolta monomateriale del vetro.
Oltre ad aumentare la quantità di rifiuti differenziati, si è guardato anche alla qualità dei materiali raccolti: la modalità organizzativa e l’attivazione di un servizio di vigilanza ambientale, con una particolare attenzione presso i condomìni, dove spesso si manifestano le maggiori criticità, ha portato ad esempio alla raccolta di una frazione organica umida compostabile per il 96,35 per cento. L’incremento della raccolta differenziata è stato accompagnato da un sensibile calo della produzione totale dei rifiuti, diminuita dell’11,3 per cento (il raffronto è tra il primo quadrimestre del 2013 e quello del 2012).
“Guardiamo avanti – hanno detto il sindaco Locchi e l’assessore Valdambrini – e per questo due anni fa, primo Comune in Umbria, Umbertide ha aderito alla strategia ‘rifiuti zero’. È stato istituito l’Osservatorio ‘verso rifiuti zero’, di cui fanno parte rappresentanti delle associazioni ambientaliste, della Regione, dei gestori del servizio di igiene urbana con compiti di monitoraggio del percorso che entro il 2020 dovrà portare alla riduzione della produzione di rifiuti alla fonte. Un percorso intrapreso finora in Umbria anche dalle amministrazioni comunali di Città della Pieve, Narni e San Giustino, con cui vogliamo fare rete”.
Tra le azioni previste, convenzioni con le attività della ristorazione e i supermercati per il recupero dei prodotti alimentari o eccedenze di pasti, la realizzazione di un centro comunale per la riparazione e il riuso di beni durevoli (già attuato per i banchi di scuola; si pensa a uno spazio per lo smontaggio e il riutilizzo di elettrodomestici e computer), il recupero dell’invenduto di parafarmaci e prodotti cosmetici. Il coinvolgimento dei cittadini è continuo, anche attraverso le “ecofeste”.
“L’azione determinata svolta dal Comune di Umbertide, il lavoro costante e quotidiano con cui mette in pratica le linee guida regionali – ha detto l’assessore Rometti – incoraggia ed è di sprone per la concretizzazione dell’obiettivo di azzerare il conferimento dei rifiuti che la Regione si è posta e ha riconfermato con il Quadro strategico regionale 2014-2020 e la riforma che ha assegnato a un unico soggetto, l’Auri, le funzioni in materia di rifiuti e risorse idriche”.
“Umbertide – ha concluso – ha compiuto il salto maggiore in termini di quantità e di qualità dei rifiuti differenziati e impegnandosi al massimo per la strategia ‘rifiuti zero’. È la prova di come, operando presto e bene, dal 50 per cento attuale nel giro di un paio d’anni si possa raggiungere la media del 65 per cento della raccolta differenziata in tutta la regione, un traguardo finora non conseguito da nessuna altra regione italiana”.
Alla conferenza-stampa hanno preso parte, insieme a rappresentanti di Gesenu, la coordinatrice regionale dell’Area Ambiente Ernesta Maria Ranieri e il dirigente del Servizio regionale Qualità dell’ambiente Andrea Monsignori.
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