“Il Gruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra esprime il proprio apprezzamento per la volontà, annunciata dalla presidente della Regione, di incrementare il livello di raccolta differenziata nel territorio regionale. Si riconosce finalmente nella raccolta differenziata la precondizione per una gestione ecosostenibile del ciclo dei rifiuti, che punti in maniera inequivocabile sulla loro riduzione alla fonte, sulla costituzione di un'autentica filiera del recupero e del riciclo e sul superamento dell'incenerimento”. Inizia così la presa di posizione del capogruppo del Prc-FdS Damiano Stufara sul ciclo dei rifiuti, alla luce degli ultimi dati sulla raccolta differenziata e delle ipotesi in ballo per la chiusura del ciclo.

"Nei mesi scorsi – ricorda Stufara - in tutta l'Umbria si sono levate molteplici voci di protesta, che hanno richiamato l'attenzione della comunità sui ritardi accumulati nella raccolta differenziata e sulla necessità di un cambio di passo nella strategia regionale in materia di rifiuti; su tutte ricordiamo la petizione contro il ritorno all'incenerimento dei rifiuti nel ternano, sostenuta da 6mila e 500 cittadini. La maggiore attenzione per l'attività di raccolta differenziata necessita adesso di un ulteriore passaggio, ovvero la costituzione ed il radicamento, in Umbria, di un'autentica industria del riciclo e del recupero, portatrice di innovazione produttiva e di occupazione. Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra ritiene che queste misure possano e debbano determinare, su scala regionale, l'abbandono dell'incenerimento come soluzione per la chiusura del ciclo. Le numerose esperienze di adozione della strategia 'rifiuti zero' sono la testimonianza di quanto lontano si possa arrivare se si ha il coraggio di abbandonare approcci retrogradi e attenti agli interessi di alcune lobbies”.

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