PERUGIA - ''Il Rapporto rifiuti urbani Umbria 2009 redatto dalla sezione regionale del catasto dei rifiuti, istituita presso l'Arpa Umbria, ci consegna un quadro nel territorio dell'Alto Chiascio che vede luci ed ombre''. E' quanto evidenzia il consigliere regionale del PD, Andrea Smacchi che, riferendosi alla raccolta differenziata, sottolinea come ''se da un lato c'e' da compiacersi per i risultati del Comune di Fossato di Vico, il quale nel 2009 registra un incremento pari al 15,67%, arrivando ad un soffio dalla soglia del 50% previsto come obiettivo del piano rifiuti 2010, dall'altro assistiamo a performance non certo incoraggianti come quella di Gualdo Tadino (32,93%) e peggio ancora di Scheggia e Pascelupo (24,17%)''. ''Nei sei comuni dell'Alto Chiascio - prosegue - tre, Gubbio, Sigillo e Fossato di Vico, superano o arrivano vicinissimi alla soglia del 50 per cento con in testa Sigillo (51,98%), mentre gli altri tre hanno percentuali molto inferiori all'obiettivo, con in coda Scheggia e Pascelupo (24,17%)''. Per Smacchi ''questi dati dimostrano, in maniera inequivocabile, quanto lavoro ci sia ancora da fare per raggiungere livelli accettabili di raccolta differenziata, che garantirebbero, oltre ad ingenti risparmi e ricadute positive sull'ambiente, anche un ruolo importante per l'Umbria su scala nazionale facendone una regione virtuosa e soprattutto autosufficiente sul versante dello smaltimento''.
 

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