PERUGIA - "Si rischia di bloccare l'attivita' di smaltimento rifiuti nell'impianto 'Le Crete' di Orvieto, ma anche di pregiudicare l'attuazione del Piano regionale rifiuti". Cosi' Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico in Umbria, esprime "perplessita' per quanto comunicato formalmente dalla direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Umbria relativamente alla notizia di avvio del procedimento di tutela diretta, ai sensi del decreto legislativo 42/04, per le formazioni calanchive argillose e per i fabbricati esistenti, in localita' 'Le Crete' nel comune di Orvieto".

"Tale procedura di vincolo - sottolinea Galanello - e' stata attivata dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria in maniera unilaterale, senza alcun coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali. Una decisione che rischia di compromettere la concreta attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti con immediate ripercussioni al conferimento dei rifiuti urbani negli impianti di Orvieto".

Galanello invita la Soprintendenza a riconsiderare tale decisione, specificando che "se la procedura di imposizione del vincolo dovesse andare avanti cosi' come annunciata, questo comporterebbe l'impossibilita' di applicazione delle misure di conferimento e smaltimento dei rifiuti, compromettendo in tal modo tutta l'impostazione su base regionale e non soltanto per la Provincia di Terni e l'area orvietana".

 

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