Ieri si è svolto il convegno “Non bruciateci il futuro” organizzato da IDV, PRC e SEL per discutere e approfondire con la cittadinanza le opzioni sperimentate in altri Comuni per la chiusura del ciclo dei rifiuti in alternativa all’incenerimento e al conferimento in discarica; uniche opzioni previste dal piano ATI 4 e dal Piano dei Rifiuti Regionali.

Oggi al Comune e in Provincia Terni ci troviamo di fronte ad una svolta: o si sceglie la vecchia strada dell’inceneritore e della discarica, strada già battuta a Terni con danni ambientali e alla salute dei cittadini, o ci si apre ad alternative che scommettono su nuove forme di gestione del ciclo dei rifiuti, applicando le buone pratiche già sperimentate in altri Comuni italiani che hanno scelto la raccolta differenziata spinta e la politica dei rifiuti zero. Oggi siamo di fronte a questa scelta e la cittadinanza ha dato la sua prima risposta gremendo la sala del Michelangelo oltre la sua capienza, rappresentando un segnale per gli amministratori affinché le scelte fondamentali non siano prese nei corridoi dei Palazzi, ma attraversino i territori e coinvolgano la cittadinanza.

Oltre ai partiti organizzatori erano presenti rappresentanti ed esponenti di associazioni - Cittadinanzattiva, Legambiente, Federconsumatori,CSA G. Cimarelli, il Movimento Cinque Stelle, Civiltà Laica, Cor0 di Orvieto e del Partito Comunista dei Lavoratori – esponenti istituzionali – i Consiglieri regionali Brutti e Stufara, gli assessori Comunali Fabrini, Guerra e Ricci, il consigliere Nannini, l’assessore Provinciale Beco, l’assessore al comune di Narni Morelli, e il sindaco del comune di Allerona Rocchigiani e molti cittadini.

Il Convegno è stato aperto con un applauso di solidarietà alla vertenza Basell e allo sciopero dei lavoratori del polo chimico che si stava tenendo nelle stesse ore, ad indicare l’univocità della sfida che sta attraversando il territorio ternano, cioè la capacità di tenere insieme sviluppo economico e qualità ambientale. Il dibattito poi si è sviluppato tra dati statistici sugli impatti ambientali e socio – sanitari, sulle infiltrazioni mafiose in Umbria, sulla scontro regionale sul DAP, sulle richieste avanzate dai piccoli comuni della Provincia di Terni, qui rappresentati dal Sindaco di Allerona e sui risultati delle sperimentazioni presenti in altri Comuni italiani come Capannori all’avanguardia nella politica dei rifiuti zero. Le relazioni e gli interventi del pubblico sono durati per più di tre ore, dimostrazione della volontà di discutere, approfondire e partecipare alle scelte strategiche che riguardano il futuro della città e del territorio. Due sole grandi assenze, che in un intervento sono state definite “un grido di silenzio”: il Sindaco di Terni, nonché presidente dell’ATI 4 e il Presidente della Provincia di Terni, con loro mancavano gli assessori all’Ambiente del Comune e Provincia ed il Vicesindaco di Terni con deleghe al Bilancio e alle Municipalizzate.

L’IDV, il PRC e il SEL sono consapevoli che questo è un primo passo, come sono consapevoli che, su questo tema, verranno attacchi da parte dei grandi gruppi industriali e finanziari con interessi nel settore dei rifiuti e che la battaglia politica diventerà da oggi sempre più difficile tra ricatti e veti incrociati, ma è indispensabile andare avanti.

 

IDV – Tommaso Filidei

PRC – Angelo Morbidoni
SEL – Luciano Zara
       

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