PERUGIA – “Oggi il Consiglio regionale aveva la grande opportunità di poter spiegare chiaramente ai cittadini gli intendimenti della Giunta su come intende chiudere il ciclo dei rifiuti urbani. Ma ancora una volta, la maggioranza ha preferito nascondere la testa sotto la sabbia per non rendere evidente il guazzabuglio di idee che la contraddistingue”. È il commento di Sandra Monacelli, capogruppo Udc a Palazzo Cesaroni, all'esito del dibattito e del voto sulla mozione da lei stessa presentata insieme al collega Franco Zaffini.

Per Monacelli, “il monopolio alla base del sistema dei rifiuti in Umbria incide pesantemente sui Comuni e, di conseguenza, sulle famiglie, in considerazione del fatto che gli enti, a causa delle tariffe imposte dal monopolista, si vedono costretti a inasprire le tasse sullo smaltimento.  La stessa raccolta differenziata – aggiunge -, risulta così un onere, oltre che un impegno per i cittadini, anziché rappresentare un vantaggio, come accade da altre parti”.

“Nonostante le varie sensibilità presenti all'interno della maggioranza, come dimostrato dalle dichiarazioni in aula, alla fine - conclude il capogruppo Udc -, la stessa ha preferito non toccare nulla per non alterare il precario equilibrio, irto di contraddizioni, su cui si regge l'intero piano regionale dei rifiuti”.

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