TERNI - Il 2011 si chiudera' con risultati molto confortanti per quanto riguarda l'aumento, in Umbria, della raccolta rifiuti porta a porta e differenziata: e' quanto ha annunciato la presidente della Regione, Catiuscia Marini, al congresso regionale di Legambiente, a Terni. Da un dato partenza pari a circa il 32%, l'anno si potrebbe chiudere realisticamente ad una quota percentuale di almeno il 45%.

La presidente - riferisce una nota della Regione - ha ricordato come la giunta regionale abbia attuato scelte molto precise per indurre molte amministrazioni comunali a percorrere con maggior determinazione la strada della raccolta differenziata. ''Grazie a questa determinazione della giunta - ha affermato - ed anche alla scelta di aver previsto premialita' ma anche sanzioni riguardo al raggiungimento o meno degli obiettivi indicati, potremo chiudere l'anno in corso con risultati particolarmente confortanti rispetto all'aumento, soprattutto nei comuni con piu' di diecimila abitanti, della raccolta porta a porta e differenziata''.

''Io sono tra quanti sostengono che la modernita' e civilta' di un Paese - ha affermato ancora Catiuscia Marini - si misuri anche dalla eliminazione delle discariche quale punto di chiusura del ciclo di raccolta dei rifiuti. E questo ce lo dicono le direttive comunitarie. Dunque ritengo che si debbano investire ancora risorse per portare la raccolta differenziata all'obiettivo indicato dal nostro piano rifiuti e che la soluzione per la chiusura del ciclo di raccolta potra' essere molto piu' semplice, utilizzando quelle nuove tecnologie e soluzioni che ci indicano i ricercatori - sempre in linea con le buone pratiche e le indicazione dell'unione europea - e che vedono nella quota finale di rifiuti anche un elemento per la produzione di energia''.

Nel corso del suo intervento, la presidente ha, fra l'altro, sostenuto che ''l'assunzione delle politiche ambientali come uno dei pilastri di un diverso modello di sviluppo puo' contribuire alla stessa ripresa della crescita e, dunque, a far ripartire l'economia in una fase di grave crisi economica globale. E tutto cio' impone anche di definire coerentemente a livello locale politiche pubbliche che tengano conto di questa nuova dimensione e concezione dello sviluppo''.

''Penso che sia necessario - ha aggiunto - trovare un modo di governare che tenga insieme lo sviluppo sostenibile con la crescita economica, sapendo che esso non puo' piu' solo riguardare le classiche questioni di acqua, rifiuti, energia, ma deve pervadere ogni aspetto delle politiche di sviluppo''.

In tema di energia ''l'Umbria - ha spiegato - puo' svolgere il ruolo di un vero e proprio laboratorio di un nuovo modello che sia in grado di cogliere in tempo gli obiettivi indicati dall'Unione europea che vanno in direzione del risparmio energetico, della produzione di energia da fonti rinnovabili e della messa in efficienza sia nel settore privato che della pubblica amministrazione del consumo di energia''. ''In questa direzione - ha sottolineato - come giunta regionale abbiamo investito molto in questo primo anno e mezzo di legislatura''.

La presidente ha quindi annunciato che entro la fine del mese di novembre la giunta approvera' i bandi relativi alla specifica azione per favorire soprattutto l'efficienza energetica mettendo a disposizione oltre 31 milioni di euro.
 

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