Rifiuti/ Entro il 2025 previsto un aumento consistente della produzione di compost
Oltre un milione di tonnellate all’anno.  L'annuncio, in occasione della Giornata Mondiale del Suolo, è stato fatto ad Assisi alla seconda edizione della tavola rotonda "Dalla terra alla Terra - il suolo tra cambiamenti climatici e nuovi stili di vita".
ASSISI - Entro il 2025 aumenterà di oltre un milione di tonnellate all'anno il compost prodotto dalla trasformazione dei rifiuti organici. L'annuncio, in occasione della Giornata Mondiale del Suolo, è stato fatto ad Assisi durante la seconda edizione della tavola rotonda "Dalla terra alla Terra - il suolo tra cambiamenti climatici e nuovi stili di vita", organizzata dal Consorzio italiano compostatori (Cic).
La città di San Francesco è stata protagonista anche perché, per l'occasione, è stato presentato "Fra' Sole", il progetto di sostenibilità del complesso monumentale del Sacro Convento. Qui il Cic, è stato sottolineato, organizzerà infatti la raccolta dei rifiuti organici per trasformarli in compost di qualità da riutilizzare nei terreni del convento come fertilizzante naturale. "Promuovere le buone pratiche per la raccolta dei rifiuti organici significa anche difendere il suolo" ha sottolineato Massimo Centemero, direttore del Cic.

'Buone pratiche' per i rifiuti al Sacro Convento

Si caratterizza con una messa in opera di "soluzioni e buone pratiche di sostenibilità", anche con azioni di riduzione dell'impatto ambientale prodotto dai milioni di visitatori annui, il nuovo progetto legato al complesso monumentale del Sacro Convento di Assisi. "Fra' Sole" è il nome di questa iniziativa presentata nel corso della tavola rotonda, nella stessa città di San Francesco, "Dalla terra alla Terra - il suolo tra cambiamenti climatici e nuovi stili di vita".

E proprio grazie alla partecipazione del Cic, con l'organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti organici e la loro trasformazione in compost, al centro dell'iniziativa - è stato spiegato - c'è l'educazione ambientale non solo dei frati del Sacro Convento ma anche dei milioni di pellegrini che ogni anno visitano Assisi e la tomba del Poverello.

 

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