"Si vuole esprimere perplessità sulla mancata proroga da parte del Governo in materia di rifiuti - si legge in una nota della Cisl a firma dei segretari generali regionali, Sbarra e Giorgi - facendo fatica a capire se si tratti di una semplice “svista” o di una precisa volontà di creare il problema, per poi realizzare un intervento di emergenza. In tale contingenza, va sicuramente sottolineato e apprezzato l’intervento della Regione che ha permesso, prorogando di un mese il conferimento in discarica del combustibile da rifiuto (Cdr), fino ad allora concentrato negli spazi limitrofi di impianti, di superare la situazione di stallo che si era verificata. Vogliamo, comunque, stigmatizzare la cattiva abitudine, nel nostro Paese, di gestire il Servizio Pubblico con proroghe reiterate negli anni, che poi, se non tramutate in atti (leggi od altro), finiscono spesso per paralizzare il sistema".

 

"Pertanto - continua la nota della Cisl - invitiamo la Regione a portare a compimento il Piano Regionale dei Rifiuti, che, ad oggi, manca dell’ultimo step, la “termovalorizzazione”. A tal fine, sollecitiamo gli enti preposti, a tutti i livelli, a definire la strada da percorrere per chiudere il ciclo dei rifiuti e, conseguentemente, a decidere in merito alla costruzione del Termovalorizzatore, come appunto prevede il Piano Regionale. Se, invece, si volesse ricorrere agli impianti preesistenti (cementifici), auspichiamo che tale scelta sia a costo zero per i cittadini, che anzi, dovrebbero poterne ottenere un effettivo risparmio, considerando anche il difficile momento economico e l’impossibilità, negli anni futuri, di ulteriori aumenti di tasse".

 

"Per essere più espliciti - conclude la nota - i cementieri dovrebbero accontentarsi di guadagnare solamente “una volta”, risparmiando sul combustibile, mentre l’eventuale risparmio dello smaltimento dovrà essere spalmato per contenere e/o abbassare le tasse dei cittadini".

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